di LDCaterina63
Mi piace l'idea che di fatto e a differenza del passato, sia il nuovo Patriarca di Mosca che Benedetto XVI già si sono incontrati. Si sono già parlati, si sono già stretti la mano, si sono già scambiati opinioni di stima e di fiducia reciproca.
Ecco cosa vuol dire: spianate la strada al Signore che viene!
Erroneamente pensiamo che l'Ecumenismo, il dialogo, siano strumenti che tendono a confondere la Verità che siamo chiamati ad annunciare, ma non è così quando le cose sono fatte bene con il supporto della Provvidenza.
Qui abbiamo due Persone che con il dialogo avevano pianato questa strada, ed ecco uno è il nostro Sommo Pontefice, Successore di Pietro, l'altro è il Patriarca di Mosca, della Chiesa Ortodossa la quale è stata unita a Roma e a Pietro nei primi Mille anni di questa grande avventura. Come non vedere la mano della Provvidenza che agisce l'ha dove trova le Persone miti ed umili, pronte a lavorare con infinita pazienza alla trama della storia, a ricucire la tunica strappata.
Un altro aspetto che mi piace è questo: sia Benedetto XVI quanto Kirill sono profondamente "teologi mariani"; Benedetto XVI ci sta facendo amare profondamente la cultura stessa mariana, non l'inseguire una semplice devozione popolare (apprezzabilissima e importante) quanto quell'agire con Maria in ogni cosa.
Ecco, anche il Patriarca Kirill è un profondo teologo mariano, sappiamo infatti la grande e profonda devozione mariana del Popolo Russo ed Ortodosso: e chi ha Maria per Madre non può che essere davvero fratello e questa stessa ed unica Madre del Verbo non potrà fare altro che volere la riconciliazione dei fratelli.
Madre della Chiesa, Aiuto dei Cristiani, Regina Apostolorum: prega per noi! Guida i passi dei nostri Pastori, tienici uniti ai piedi della croce, tienici uniti davanti al Tuo Figlio Risorto.