Contro la crisi economica serve coraggio, coesione, ma soprattutto solidarietà: è questo il messaggio mandato dal Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno (nella foto con Benedetto XVI) e dal Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, durante l’udienza degli amministratori locali con Papa Benedetto XVI. “La crisi in atto può insegnarci molto – ha esordito il governatore del Lazio - a sostenere l’esigenza di rimanere uniti, di tenere insieme l'intero sistema, ribadendo il dovere etico di aiutare chi rimane indietro, di far sì che le nostre comunità siano coese. Nel 2008, nella nostra comunità regionale, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, abbiamo con determinazione cercato di seguire una stella polare che indica una direzione: la solidarietà verso la persona”. Marrazzo ha poi elencato alcuni dei provvedimenti più importanti adottati dalla Regione per “assicurare a tutti una vita il più possibile dignitosa”. “Innanzitutto – ha precisato - maggiori garanzie a tutti i cittadini sul loro diritto alla casa, stanziando circa 550 milioni di euro. Un impegno cospicuo, che però va anche accompagnato da nuovi interventi di sistema. Ecco perché puntiamo alla definizione nel 2009 di una vera e propria ‘Legge quadro sulle case destinate all’affitto’”.
Tra gli interventi anche un fondo di solidarietà per pagare i mutui e la definizione del piano rifiuti, che ha permesso al Lazio di uscire dall’emergenza. Marrazzo si è poi soffermato sul ruolo delle parrocchie, ricordando che la Regione ha sostenuto la nascita di nuove chiese e aumentato il contributo per il recupero degli edifici di culto. “Ma l’intervento di cui siamo più orgogliosi – ha affermato - è stato quello di avere avviato centinaia di progetti grazie alla cosiddetta legge sugli oratori, che sono ormai rimasti, di fatto, gli unici veri centri di aggregazione per il mondo giovanile”. A questo proposito, Marrazzo ha annunciato la nascita di un grande torneo di calcio giovanile tra i vari oratori, a livello prima cittadino, poi regionale e infine nazionale. Marrazzo ha toccato anche il tema della sanità. “Abbiamo aperto una nuova fase - ha precisato -, in dialogo costante con il Governo centrale, in primo luogo, ma anche con le Province e con i Comuni. E oggi la nostra Regione ha tutte le carte in regola per dar vita a una sanità equa, universale, raggiungibile da tutti. Senza sprechi e senza dannosi particolarismi”.
Nel suo discorso, Alemanno ha rilevato che la crisi economica “rischia di travolgere” anche le città. “Roma – ha detto - è consapevole di dover affrontare con lucido coraggio la situazione emergente. Sa di essere una metropoli a cui guarda il mondo intero per la sua più che millenaria storia di civiltà e di cultura, di fede e di progresso umano e spirituale. A Roma convivono il centro storico più bello della terra e periferie degradate, la sede del governo nazionale e baraccopoli invivibili. Il nostro impegno è dare un volto umano alla Roma del terzo millennio, riducendo il più possibile gli squilibri e le contraddizioni presenti, grazie a un progetto condiviso di sviluppo e di solidarietà”. Il sindaco ha quindi fatto notare che “Roma non è unicamente la Capitale politica dell’Italia, ma, in un certo modo, la Capitale morale a cui guarda gran parte dell’umanità. E questo - a suo dire - la obbliga a fornire risposte esemplari di solidarietà e di sviluppo sostenibile. Difficile tuttavia sarebbe conseguire un obiettivo così ambizioso, senza il coinvolgimento di ogni sua civile articolazione, poiché il suo volto assume sempre più nuovi connotati anche per la compresenza di nazionalità, culture e religioni diverse. Inoltre, Roma come sede della Fao e del Polo agroalimentare dell’Onu, può esercitare un ruolo importante come punto di incontro tra il Nord e il Sud del mondo e come centro del Mediterraneo, può essere ‘centro internazionale della cooperazione allo sviluppo’”. Per Alemanno perciò è necessario “programmare una strategia di interventi ordinati secondo un complessivo disegno valoriale, senza inseguire le emergenze, ma avviando un progetto che recuperi il rapporto con la città reale”.
Proprio per questo, ha garantito il primo cittadino della capitale, “la principale nostra attenzione si è rivolta alle politiche sociali: della persona e della famiglia, dell’istruzione e della scuola, del lavoro e delle nuove generazioni, per realizzare una maggiore equità sociale, sostenere i nuclei familiari, la maternità, il diritto alla casa, gli anziani in difficoltà, i diversamente abili, gli immigrati, senza distinzione di razza, cultura, credo politico e religione, mirando a un autentico processo di ‘integrazione condivisa’, nel quale la solidarietà e la sicurezza vadano di pari passo. In particolare, per i nomadi e le persone senza fissa dimora, saranno sostituiti, entro la fine dell’anno, gli accampamenti abusivi con campi regolari e opportunamente attrezzati”. “La crisi che abbiamo di fronte – ha aggiunto Zingaretti - ci chiede innanzitutto coraggio per cambiare il corso delle cose. Ed è questo che stiamo tentando di fare in questi mesi. Il nostro territorio è indicato tra quelli con il più alto numero di famiglie che dichiara di arrivare alla fine del mese con estrema difficoltà: il 15,4 per cento. Dati preoccupanti che richiedono politiche nuove e più attente e soprattutto legate a nuovi valori e priorità da affermare. Lo scandalo della povertà è oggi soprattutto lo scandalo della sua voluta rimozione dunque non possiamo solo indignarci e tanto meno stupirci. La sfida - ha concluso il presidente della Provincia - riguarda tutti''.