E poi l'invito a ''rispondere con fedeltà alla chiamata che il Signore vi ha fatto un giorno, come egli ha chiamato Giuseppe a vegliare su Maria e sul Bambino Gesu'! Possiate rimanere fedeli, cari sacerdoti, alle promesse che avete fatto a Dio davanti al vostro Vescovo e davanti all'assemblea. Abbiate il coraggio di offrire un 'sì' generoso a Cristo".
Per il Papa, il ministero pastorale vissuto nel sacerdozio ''richiede molte rinunce, ma è anche sorgente di gioia''. Rivolgendosi a chi è impegnato nella vita consacrata o nei movimenti ecclesiali, il Papa ha esortato a "rivolgere lo sguardo a San Giuseppe" che "ci insegna che si può amare senza possedere". "Possiate, cari fratelli e sorelle impegnati nei movimenti ecclesiali, essere attenti a coloro che vi circondano e manifestare il volto amorevole di Dio alle perone più umili - ha concluso - soprattutto mediante l'esercizio delle opere di misericordia, l'educazione umana e cristiana dei giovani, il servizio della promozione della donna e in tanti altri modi".
Per il Papa, il ministero pastorale vissuto nel sacerdozio ''richiede molte rinunce, ma è anche sorgente di gioia''. Rivolgendosi a chi è impegnato nella vita consacrata o nei movimenti ecclesiali, il Papa ha esortato a "rivolgere lo sguardo a San Giuseppe" che "ci insegna che si può amare senza possedere". "Possiate, cari fratelli e sorelle impegnati nei movimenti ecclesiali, essere attenti a coloro che vi circondano e manifestare il volto amorevole di Dio alle perone più umili - ha concluso - soprattutto mediante l'esercizio delle opere di misericordia, l'educazione umana e cristiana dei giovani, il servizio della promozione della donna e in tanti altri modi".
Il Pontefice ha tenuto una lunga riflessione spirituale e ha citato Origene per ricordare che ''spesso un uomo di minor valore è posto al di sopra di gente migliore di lui e a volte succede che l'inferiore ha più valore di colui che sembra comandargli''. ''Quando chi ha ricevuto una dignità comprende questo, non si gonfierà d'orgoglio a motivo del suo rango più elevato, ma saprà che il suo inferiore può essere migliore di lui, così come Gesù è stato sottomesso a Giuseppe'', ha proseguito il Pontefice. Parole importanti anche per i laici, invitati dal Papa ad “essere attenti a coloro che vi circondano e manifestare il volto amorevole di Dio alle persone più umili, soprattutto mediante l’esercizio delle opere di misericordia, l’educazione umana e cristiana dei giovani, il servizio della promozione della donna ed in tanti altri modi!”. Il Papa ha indirizzato poi il suo "rispettoso e fraterno saluto" ai rappresentanti delle altre confessioni cristiane. "Cari amici membri delle altre confessioni cristiane - ha detto Papa Ratzinger - la ricerca dell'unità dei discepoli di Cristo è per noi una grande sfida. Essa ci porta anzitutto a convertirci alla persona di Cristo, a lasciarci sempre più attirare da Lui".