Il pellegrinaggio di Benedetto XVI in Terra Santa "diventerà un'opportunità storica per la promozione del dialogo tra ebrei e musulmani, come si apprende dai primi elementi del programma ancora non ufficiale, che prevede una visita al memoriale dello Yad Vashem, al Gran Rabbinato e al Mufti di Gerusalemme". Lo scrive il sito cattolico Zenit che ha reso nota la bozza del programma, confermando che il viaggio è previsto dall'11 al 15 maggio e che il Papa riceverà il benvenuto dei Presidenti Shimon Peres, di Israele, e Mahmoud Abbas, dei Territori palestinesi. Spiegando che "nè il Vaticano nè lo Stato di Israele hanno pubblicato il programma ufficiale della visita del Papa", Allafort anticipa "a grandi linee" l'itinerario, spiegando che si sta ancora discutendo di alcuni eventi, come la posa della prima pietra della prima università araba della Galilea, progetto promosso dall'arcivescovo greco-melchita mons. Elias Chacour. Secondo queste previsioni, il Papa verrà ricevuto lunedì 11 maggio all'aeroporto Ben Gurion dal Presidente Shimon Peres e da rappresentanti del Governo e personalità religiose. Alle 16.30 verrà ricevuto da Shimon Peres, accompagnato dal quale visiterà poi lo Yad Vashem, il memoriale dell'Olocausto, e parteciperà a una cerimonia in onore delle vittime della Shoah. Alle 18.45 prenderà parte a un incontro interreligioso con rappresentanti ebrei, musulmani, drusi e cristiani della Terra Santa. Martedì 12 maggio, nel suo secondo giorno in Israele, il Papa visiterà alle 9.00 la Spianata delle Moschee e incontrerà il Mufti di Gerusalemme.