mercoledì 8 aprile 2009

Dopo il gatto Chico, il passero solitario Max racconta Benedetto XVI e il suo 'lavoro' da Papa

Quando la gente passa nella piazza, davanti alla Basilica di San Pietro, guarda in alto e vede sopra il colonnato che circonda la piazza un grande palazzo, con due finestre illuminate fino a tardi. Allora dice: “Là abita il Papa; le finestre sono illuminate; il Papa sta lavorando”. Ma che lavoro fa il Papa? Dopo il grande successo di “Joseph & Chico. Un gatto racconta la vita di Papa Benedetto XVI”, la scrittrice Jeanne Perego pubblica un nuovo libro, "MAX e BENEDETTO - Un passero solitario racconta la giornata del Papa", in uscita proprio il 16 aprile, compleanno del Papa, in cui racconta il lavoro del Pontefice. E a spiegare quali e quante cose egli faccia ogni giorno dal suo studio in Vaticano, le cui finestre appunto si vedono da Piazza San Pietro illuminate sino a tardi, è un piccolo passero solitario che si presenta subito nelle prime pagine: “Io sono Max, sono un passero solitario, un uccellino blu che ama vivere dove non fa troppo freddo!”. Max ha scelto il suo nome proprio perché dimora sulle cupole della Basilica di San Pietro sul cui frontone c’è scritto PONT. MAX. “Max è un nome forte, veloce. Come un colpo d’ali ben assestato”. Dal suo punto di osservazione privilegiato Max vede e racconta di come si divertisse a osservare Joseph Ratzinger quando non era ancora diventato Papa. Lo osserva oggi mentre, diventato Papa, lavora sin dall’alba, quando inizia la sua giornata: sulla sua scrivania, “passa la vita della Chiesa cattolica in ogni angolo del mondo”. Un racconto fresco nel quale sono riportati anche alcuni dei punti fondamentali del pensiero di Benedetto XVI, ricco di spunti per descrivere ai più piccoli, ma non solo a loro, la lunga e impegnativa giornata del Papa attraverso il canto, curioso e ciarliero, di questo piccolo passero, scelto non a caso. “È un vero uccello romano - scrive nella postfazione Fulvio Fraticelli, direttore scientifico Fondazione Bioparco di Roma -. Una specie che ha scelto le antiche mura di Roma e dello Stato Vaticano come sua dimora. Una specie che dall’alto dei tetti ha visto i fasti della Roma imperiale, le invasioni dei barbari, le carestie e le pestilenze, la pace e le guerre e che ha visto costruire dagli uomini l’immensa cupola di San Pietro”. Jeanne Perego, giornalista e scrittrice, vive tra l’Italia e la Baviera. Dopo il grande successo del libro “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di papa Benedetto XVI” – decine di migliaia di copie vendute in 14 paesi del mondo – prosegue idealmente la biografia di Papa Ratzinger. Amante della natura e degli animali, Jeanne Perego ha scelto di osservare il Vaticano proprio da questo insolito punto di vista, documentandosi con esperti e con “ispezioni” in prima persona. Donata Dal Molin Casagrande dopo oltre vent’anni di insegnamento di educazione artistica, si è dedicata all’illustrazione per bambini ed ha pubblicato numerosi libri con tutte le più importanti case editrici italiane. Ha illustrato anche il precedente volume di Jeanne Perego. La prefazione è firmata da mons. Damiano Marzotto, Officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede.