giovedì 7 maggio 2009
Il Papa in Terra Santa. Il pellegrinaggio inizia dalla Giordania. Benedetto per la seconda volta in moschea. Le tappe di Amman e Madaba
Domani alle 14.30 (in Italia le 13.30) l’aereo del Papa toccherà il suolo giordano. Come i suoi predecessori, Benedetto XVI inizierà da oltre il Giordano il suo pellegrinaggio in Terra Santa. Una tappa fondamentale: “Non è possibile immaginare un viaggio del Papa in Terra Santa senza la Giordania” spiega mons. Salim Sayegh, vicario episcopale per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme. Tanti luoghi della Bibbia si trovano in Giordania, “tante pagine dell’Antico Testamento non si possono capire” senza la Giordania “per non parlare del Nuovo Testamento”. Giovanni il Battista battezzava al di là del Giordano, nel luogo che oggi è Betania in Transgiordania. “Non si può davvero immaginare la visita del Pontefice senza partire dal sito del battesimo”. Il Centro per handicappati “Our lady of peace” (foto) di Amman è la prima tappa del viaggio di Benedetto XVI. Lo ha voluto fortemente il vescovo Salim, per sensibilizzare una società in cui il dieci per cento della popolazione soffre di qualche forma di handicap e vige una sorta di stigmatizzazione sociale nei confronti di queste persone. Al Centro si aiutano i disabili sia nella riabilitazione fisica, sia nella formazione al lavoro. La prima giornata si concluderà con la visita di cortesia ai reali di Giordania nel Palazzo Reale al-Husseinye di Amman. Il giorno successivo, Benedetto XVI salirà al monte Nebo, da cui Mosè vide la Terra promessa, nella quale però - secondo quanto preannunciatogli - non poté entrare. Qui sorge un memoriale a lui dedicato. Qui riposa anche padre Michele Piccirillo, storico e archeologo francescano, che ha legato il suo nome a questi luoghi, in cui ha operato per tanti anni, riportando alla luce tesori nascosti. A Madaba, città di origine del patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, il Papa benedirà la prima pietra dell’Università di Madaba, la prima università cattolica che sorgerà in Giordania. Un altro momento di grande importanza è la visita al Museo hascemita e alla moschea Al-hussein bintalal di Amman. È la seconda volta, dopo Istanbul, che Benedetto XVI entra in una moschea. Seguirà l’incontro con i capi religiosi musulmani, con il corpo diplomatico e con i rettori delle università giordane, all’esterno della Moschea. Domenica 10 maggio il Papa presiederà la Messa nell’International stadium di Amman, mentre nel pomeriggio, si recherà a Betania in Transgiordania, il sito del Battesimo di Gesù. Qui benedirà le prime pietre delle chiese dei latini e dei greco-melkiti.