giovedì 7 maggio 2009
Il Papa in Terra Santa. Mons. Franco: un viaggio pastorale con dei risvolti riguardanti la vita della società
Un viaggio pastorale ma anche dagli inevitabili risvolti ''politici'', intendendo la politica ''nel senso vero, originario della parola, la 'polis', quello che riguarda la vita della società''. Ha spiegato così, ai microfoni di Radio Vaticana l'imminente pellegrinaggio di Papa Benedetto XVI in Medio Oriente, mons. Antonio Franco, nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico in Palestina e Gerusalemme. Un viaggio che avrà uno dei suoi punti più alti con la visita allo Yad Vashem, il Memoriale dell'Olocausto. Dopo le polemiche su Pio XII, ha sottolineato il nunzio, la visita costituirà un ''omaggio e una preghiera per le vittime dell'Olocausto: è una realtà storica che deve anche essere per noi monito di riflessione''. Infine i 'casi' aperti come quello delle difficoltà per i permessi ai cristiani di Gaza che vogliono partecipare alla Messa del Papa a Betlemme. ''Personalmente, - ha risposto mons. Franco - sono convinto che i permessi ci saranno: forse non per Gerusalemme, ma per Betlemme forse arriveranno all'ultimo momento ma io sono fiducioso che questo ci sarà, perchè altrimenti sarebbe un colpo anche per Israele. Perchè la stampa internazionale sta tutta pronta ad aspettare questo evento''.