venerdì 8 maggio 2009

La visita di cortesia ai sovrani di Giordania. Riaffermata la necessità del dialogo tra musulmani e cristiani

Salutato da un picchetto militare dell'esercito giordano, i soldati indossavano il tradizionale caftano verde e la kefiah bianca e rossa, Benedetto XVI è stato accolto da re Abdallah II e dalla regina Rania, sempre elegantissima. Il Papa e il re si sono intrattenuti a colloquio per alcuni minuti. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dall'agenzia di stampa ufficiale della Giordania, Petra, al centro del dialogo sarebbero stati l'importanza, sottolineata dal sovrano di Giordania, del viaggio del Papa per la regione in un momento così difficile, e lo stato dei rapporti tra Giordania e Santa Sede. Il Re ha detto al Papa che il regno giordano sostiene gli sforzi in vista di una pace globale in Medio Oriente. Al termine del colloquio il sovrano ha presentato al Papa i suoi quattro figli. Come ricordo della sua visita il Papa ha donato ai reali la Stampa civitas, la nuova pianta della Città del Vaticano, in un'incisione originale all'acquaforte e bulino, stampata a mano.