domenica 10 maggio 2009

Visita al sito del Battesimo di Gesù. Il Papa: il Giordano vi ricordi che siete membri della famiglia di Dio. Le vostre vite siano a sua immagine

Il Papa ha visitato questo pomeriggio Bethany beyond the Jordan, il sito archeologico in cui, secondo la Bibbia, fu battezzato Gesù Cristo. Il Papa sul trenino elettrico con il re e la regina di Giordania. Per la gioia di fotografi e telecamere Benedetto XVI è salito sul primo vagone del trenino ecologico di Betania sulle sponda giordana del fiume, per arrivare alla riva del Giordano. Oltre ai sovrani hashemiti, sono saliti con Benedetto XVI sulla vettura ecologica il principe Ghazi Bin Talal e il segretario personale del Papa mons. Georg Gaensawein. Il Pontefice ha sorriso, a tratti divertito, e ha mostrato interesse per il paesaggio.La Giordania dà parecchia importanza a questo luogo, in quanto spera che venga stabilmente collocato negli itinerari dei pellegrinaggi in Terra Santa. Benedetto XVI ha poi benedetto le prime pietre di due chiese cattoliche che vi verranno edificate. Prima della benedizione è stata recitata in arabo la preghiera del Padre Nostro.
“E’ con grande gioia spirituale che vengo a benedire le prime pietre delle due Chiese Cattoliche che saranno costruite al di là del fiume Giordano, un posto segnato da molti avvenimenti memorabili nella storia biblica”. Le due nuove chiese, una di rito latino e una di rito greco-melchita, ha spiegato il Papa, “serviranno ad edificare, ognuno secondo le tradizioni della propria comunità, l’unica famiglia di Dio”. Nel suo discorso, il Papa ha ricordato il significato teologico di questi atti. “La prima pietra diuna chiesa è simbolo di Cristo”, ha detto.
“La Chiesa poggia su Cristo, è sostenuta da Lui e non può essere da Lui separata – ha aggiunto - Egli è l’unico fondamento di ogni comunità cristiana, la pietra viva, rigettata dai costruttori ma preziosa agli occhi di Dio e da Lui scelta come pietra angolare. Con Lui anche noi siamo pietre vive costruite come edificio spirituale, luogo di dimora per Dio”. Ha quindi ricordato l’importanza del battesimo, a pochi passi da dove fu compiuto quello di Gesù. “Entriamo nella Chiesa mediante il Battesimo. – ha detto Benedetto XVI - La memoria del battesimo stesso di Cristo è vivamente presente davanti a noi in questo luogo. Gesù si mise in fila con i peccatori ed accettò il Battesimo di penitenza di Giovanni come un segno profetico della sua stessa passione, morte e resurrezione per il perdono dei peccati. Nel corso dei secoli, molti pellegrini sono venuti al Giordano per cercare la purificazione, rinnovare la loro fede e stare più vicini al Signore”. Con il Battesimo, ha spiegato il Papa, si diventa fedeli all’”impegno” di “conversione, testimonianza e missione.” Per questo, dice il papa ai presenti citando San Paolo e “l’agape, amore cristiano”, “promuovete il dialogo e la comprensione nella società civile, specialmente quando rivendicate i vostri legittimi diritti.” Questo perché “in Medio Oriente, segnato da tragica sofferenza, da anni di violenza e di questioni irrisolte, i cristiani sono chiamati a offrire il loro contributo, ispirato dall’esempio di Gesù, di riconciliazione e pace con il perdono e la generosità.” In chiusura l’esortazione a continuare “ad essere grati a coloro che vi guidano e vi servono fedelmente come ministri di Cristo. Fate bene ad accettare la loro guida nella fede sapendo che nel ricevere l’insegnamento apostolico che essi trasmettono, accogliete Cristo e accogliete l’Unico che l’ha inviato.”