Paolo Rodari, Il Riformista
mercoledì 17 giugno 2009
Anno Sacerdotale. L'anticipazione di Paolo Rodari: domani su 'L'Osservatore Romano' un documento del Papa sul clero e il sacerdozio
Papa Ratzinger ricevendo la crème della curia e dell’episcopato austriaco ha voluto chiarire definitivamente la questione “Gerhard Wagner” e, nel farlo, ha voluto insistere sull’obbedienza che preti e vescovi debbono a Roma e al magistero: solo sacerdoti e vescovi che vivono il proprio ministero in "fedeltà integrale al Concilio Vaticano II e al magistero post-conciliare della Chiesa", in sintonia d’intenti dunque con Roma, possono esser certi della giustezza del proprio operare. Parole che hanno in qualche modo preceduto un documento che Benedetto XVI farà uscire su L’Osservatore Romano in edicola domani pomeriggio proprio in vista dell’apertura dell’Anno Sacerdotale. Un documento che suona come una Lettera Enciclica in miniatura dedicata al clero, e che ruota attorno alla necessità che i preti, ispirandosi alla figura del Curato D’Ars, sappiamo vivere in comunione ecclesiale, essere d’esempio a coloro che nei seminari intraprendono la strada del sacerdozio, vivere di preghiera e di dedizione alla Chiesa e, soprattutto, combattere la secolarizzazione che, impietosa, ha annacquato anche molti di coloro che si sono dedicati a Dio attraverso il sacerdozio: la secolarizzazione deve cessare d’entrare nella Chiesa. È la Chiesa che deve investire della sua presenza il mondo secolarizzato. Insomma, quella del Papa nell’incontro a porte chiuse di ieri e dell’altro ieri è stata un’anticipazione di quanto cercherà di comunicare ai preti nel corso di quest’Anno.