"Venerdì 19 giugno, nella solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, potremo vivere un intenso momento di fede, strettamente uniti al Santo Padre e fra noi, quando nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano celebrando i Vespri inizieremo l’Anno Sacerdotale". È l’avvio della lettera con la quale mons. Mauro Piacenza, segretario della Congregazione per il Clero, illustra dal sito internet del dicastero vaticano (www.clerus.org) il momento nel quale l’Anno voluto da Benedetto XVI prenderà il via. "Ogni giorno – spiega Piacenza – siamo sempre chiamati alla conversione, ma in questo anno lo siamo in modo del tutto particolare, unitamente a quanti hanno ricevuto il dono dell’ordinazione sacerdotale". Una "conversione per essere sempre più autenticamente quello che siamo, conversione alla nostra identità ecclesiale per un ministero che sia assolutamente conseguente a essa, affinché una rinnovata e gioiosa coscienza del nostro 'essere' determini il nostro 'agire' o meglio offra lo spazio a Cristo Buon Pastore per vivere in noi ed agire attraverso di noi". "In questo Anno che il Sommo Pontefice ha provvidenzialmente indetto – si legge ancora – cercheremo tutti insieme di far riferimento all’identità di Cristo Figlio di Dio, in comunione con il Padre e lo Spirito Santo". Ma è sulla "conversione" che il segretario della Congregazione insiste: un fatto "di ogni giorno, affinché lo stile di vita di Cristo sia sempre più lo stile di vita di ciascuno di noi". "Dobbiamo essere per gli uomini – aggiunge mons. Piacenza –, dobbiamo impegnarci a vivere in comunione di santo e divino amore con la gente, di un amore che dona la vita (ecco qui inscritta anche la ricchezza del sacro celibato), che obbliga alla solidarietà autentica con i sofferenti e i poveri di tutte le povertà. Dobbiamo essere operai per la costruzione dell’unica Chiesa di Cristo, per cui dobbiamo vivere motivatamente e fedelmente la comunione di amore con il Papa, con i vescovi, con i confratelli, con i fedeli. Dobbiamo vivere la comunione con l’ininterrotto cammino della Chiesa nelle viscere del Corpo mistico". Piacenza invita "fedeli ordinati come pure seminaristi, religiosi, religiose e fedeli laici" ai Vespri presieduti dal Papa la sera del 19, "dopo l’accoglienza della reliquia del cuore di quel luminoso modello che è San Giovanni Maria Vianney (foto)", alle 17.30. "Quanti non saranno in Urbe – aggiunge l’arcivescovo – potranno farlo ugualmente, nei propri territori, in unione spirituale".