SIR
mercoledì 8 luglio 2009
Motu Proprio 'Ecclesiae unitatem'. Il Papa: Ecclesia Dei collegata alla Congregazione per la Dottrina della Fede per i colloqui con i lefebvriani
La Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” avrà una nuova “configurazione”. È quanto stabilisce la Lettera apostolica “Motu Proprio Datae”, firmata da Benedetto XVI il 2 luglio e diffusa oggi dalla sala stampa vaticana. Nel Motu Proprio, titolato “Ecclesiae unitatem”, il Papa ricorda che la Commissione è stata istituita il 2 luglio 1988, “all'indomani dell'atto con cui l'arcivescovo Marcel Lefebvre, il 30 giugno 1988, conferì illecitamente l'ordinazione episcopale a quattro sacerdoti”. Nella lettera il Pontefice cita sia il Motu Proprio "Summorum Pontificum" (7 luglio 2007), sia la Lettera ai vescovi cattolici riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi lefebvriani (10 marzo 2009). Le decisioni assunte con questi documenti, precisa il Papa, sono state volute “nello spirito” e con l’“impegno” di “favorire il superamento di ogni frattura e divisione nella Chiesa e di guarire una ferita sentita in modo sempre più doloroso nel tessuto ecclesiale”. Circa la remissione della scomunica ai 4 vescovi lefebvriani, Benedetto XVI spiega che con quell’atto si è “inteso togliere un impedimento che poteva pregiudicare l’apertura di una porta al dialogo e invitare così i Vescovi e la Fraternità San Pio X a ritrovare il cammino verso la piena comunione con la Chiesa”. “La remissione della scomunica – ricorda il Papa – è stata un provvedimento nell'ambito della disciplina ecclesiastica per liberare le persone dal peso di coscienza rappresentato dalla censura ecclesiastica più grave. Ma le questioni dottrinali, ovviamente, rimangono e, finché non saranno chiarite, la Fraternità non ha uno statuto canonico nella Chiesa e i suoi ministri non possono esercitare in modo legittimo alcun ministero”. Proprio perché i problemi da trattare con la Fraternità “sono di natura essenzialmente dottrinale”, il Pontefice ha deciso di “ripensare la struttura della Commissione Ecclesia Dei, collegandola in modo stretto con la Congregazione per la Dottrina della Fede”. L’istituzione, spiega il Papa, “avrà la seguente configurazione: il Presidente è il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. La Commissione ha una propria tabella organica composta dal Segretario e da Officiali. Sarà compito del Presidente, coadiuvato dal Segretario, sottoporre i principali casi e le questioni di carattere dottrinale allo studio e al discernimento delle istanze ordinarie della Congregazione per la Dottrina della Fede, nonché sottometterne le risultanze alle superiori disposizioni” del Papa. “Con questa decisione – conclude Benedetto XVI – ho voluto, in particolare, mostrare paterna sollecitudine verso la Fraternità San Pio X al fine di ritrovare la piena comunione con la Chiesa”.