sabato 24 ottobre 2009

Scalfari definisce il Papa 'modesto teologo'. 'Avvenire': pomposa e insultante superficialità. 'Papa Ratzinger blog': offese per mancanza d'argomenti

"Con gli occhi di chi è e sa tutto, Papa Benedetto XVI non può che essere raccontato ai comuni mortali (e a qualche professorucolo come Habermas) che magari avevano tutt'altra impressione come un 'modesto teologo'". Avvenire risponde così alle critiche di Eugenio Scalfari al Pontefice, "che - scrive sul L'Espresso il fondatore di La Repubblica - fa rimpiangere i suoi predecessori". "Già - commenta il quotidiano della CEI - ci sono giornalisti che sono e sanno tutto. E nel dialogo con se stessi esauriscono eleganza e senso del profondo, agli altri, lettori e bersagli designati, regalano pomposa e insultante superficialità". "Era da un po' che Eugenio Scalfari non riusciva a stupirci così tanto", conclude la nota che respinge anche le critiche al card. Angelo Bagnasco, "dipinto, con sovrano sprezzo del ridicolo e delle banalità della logica, a tinte contemporaneamente evanescenti e fosche come un 'ecumenico' dispensatore di 'ukase'", capace di un "bieco attentato alla libertà religiosa" che l'anziano giornalista identifica in quello per il giornale dei vescovi italiani era invece un "sereno richiamo del presidente della CEI alla specificità di un'ora di religione pensata e voluta nella scuola di tutti non come 'una catechesi confessionale' ma come 'una disciplina culturale'".
"Si può criticare Benedetto XVI, ma non si può assolutamente affermare che Joseph Ratzinger e' un modesto teologo". Il Papa Ratzinger blog risponde così all'articolo di Eugenio Scalfari. "Evidentemente il signor Scalfari non ha altri argomenti ed è costretto ad offendere il Santo Padre sul piano personale e su quello professionale", replica il blog cattolico che quotidianamente monitora tutto quanto viene scritto sul Papa e che nel post di oggi - illustrato con un'immagine di San Sebastiano trafitto dai dardi - ricorda al fondatore di La Repubblica gli innegabili successi editoriali del teologo chiamato nel 2005 ad essere successore di San Pietro: alla recente Buchmesse di Francoforte è emerso che nei cataloghi dei suoi editori sono disponibili ben 178 titoli di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI, mentre il libro "Gesu' di Nazaret" e le prime tre Encicliche di questo Pontificato, diffuse in milioni di copie, hanno scalato le classifiche librarie di tutto il mondo. "E' dura da accettare, ma ci sono persone che passano alla storia", continua il blog che invita Scalfari a rileggersi lo straordinario discorso sui fondamenti della cultura rivolto l'anno scorso da Benedetto XVI agli Accademici di Francia, al College des Bernardins di Parigi: "Si' - sottolinea polemicamente il post - il Papa ha parlato davanti alla crema della crema di Parigi mentre non è riuscito ad andare alla Sapienza, università che non figura di certo nelle classifica dei migliori atenei (il dato è recente). Ricordiamo tutti la sua presa di posizione di allora, caro Scalfari: pieno sostegno a quei professori che avevano scritto la famosa lettera contro il Papa, non distinguendo il pensiero del grande teologo Ratzinger da una citazione". Divenuto Benedetto XVI, oggi quel teologo "è il Vicario di Cristo", che guida oltre un miliardo di cattolici nel mondo, e dunque "offendere lui significa offendere tutti noi": per questo, conclude il blog ratzingeriano, "la prossima volta, caro signor Scalfari, usi argomentazioni valide e non si arrabbi più con il Papa se vende così tanto e se è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi teologi viventi".

Affaritaliani.it, Agi