mercoledì 20 gennaio 2010

L'agenzia 'I.Media': si è svolta il 18 gennaio la seconda riunione della commissione sui problemi dottrinali tra Santa Sede e Fratenità San Pio X

Nel più grande segreto, all'indomani della visita di Papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma, si è riunita per la seconda volta in Vaticano la commissione della Santa Sede e della Fraternità San Pio X, incaricata di discutere i punti dottrinali che ancora separano i tradizionalisti da una "piena comunione" con Roma. Tra questi, l'accettazione del Concilio Vaticano II e in particolare del dialogo con gli ebrei e le altre confessioni, e lo studio di una struttura giuridica – prelatura personale sul modello dell'Opus Dei, preferita dai lefebvriani, o ordinariato come quello per i militari e per gli anglicani – che consenta alla Chiesa di riaccogliere i 491 sacerdoti, 215 seminaristi, 117 frati, 164 suore e migliaia di fedeli che compongono oggi le fila della comunità conservatrice. La seconda riunione, annunciata in termini vaghi sin dallo scorso ottobre, ha coinciso temporalmente non solo con la delicata missione di Benedetto XVI nel Tempio Maggiore di Roma ma anche con il primo anniversario del "perdono" da lui accordato, il 21 gennaio 2009, ai quattro vescovi "illegittimi" lefebvriani, tra cui il negazionista britannico Richard Williamson. Il "perdono" era una premessa del negoziato vero e proprio che è stato avviato, con una prima riunione bilaterale, il 26 ottobre scorso. In quell'occasione il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, aveva annunciato che gli incontri avrebbero avuto cadenza bimestrale. La delegazione della Santa Sede incaricata dei colloqui è composta da mons. Guido Pozzo, segretario della commissione Ecclesia Dei, mons. Ladaria Ferrer, segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, e tre consultori nominati ad hoc. Del primo incontro, il Vaticano aveva dato notizia, senza entrare nei dettagli. Questa seconda volta, silenzio assoluto. A dare notizia della riunione un'indiscrezione di I.Media, agenzia francese specializzata nell'informazione sulla Santa Sede.

Gazzetta del Sud