giovedì 11 marzo 2010

Il Papa a Torino. Il programma: la Santa Messa e l'incontro con i giovani in piazza San Carlo, la venerazione della Sindone e la visita al Cottolengo

Il "giorno del Papa" sarà dome­nica 2 maggio 2010. Ieri il card. Severino Poletto, arcive­scovo di Torino, ha annunciato il programma della giornata subalpi­na di Benedetto XVI, pellegrino nel capoluogo piemontese per venera­re la Sindone. Il Papa aveva pro­messo questo viaggio ai torinesi il 2 giugno 2008, durante l’udienza con i settemila pellegrini della dio­cesi che, guidati da Poletto, aveva­no concluso a Roma il cammino della Missione diocesana. "Se il Si­gnore mi dona la vita e la salute – aveva detto Papa Ratzinger –, spero di ve­nire anche io per questa ostensio­ne. Sarà un’occasione quanto mai propizia – ne sono certo – per con­templare quel misterioso Volto, che silenziosamente parla al cuore de­gli uomini, invitandoli a ricono­scervi il volto di Dio". Il momento ora è vicino. Nel suo comunicato l’arcivescovo, "per mandato della prefettura della Ca­sa Pontificia", ha reso noto il pro­gramma della visita: arrivo a Casel­le alle 9.15 e trasferimento in piaz­za San Carlo, nel cuore della città, dove il Papa celebrerà la Messa do­po aver salutato le autorità cittadi­ne. Dalla stessa piazza Benedetto XVI guiderà la preghiera del "Regi­na caeli", per trasferirsi poi in arci­vescovado, dove pranzerà con i ve­scovi del Piemonte. Alle 16.30, ancora in piazza San Car­lo, è previsto l’incontro con i giova­ni della diocesi e del Piemonte. La Torino di Pier Giorgio Frassati, le cui reliquie riposano in Duomo, è anche la città che accoglierà, du­rante l’Ostensione, migliaia di gio­vani provenien­ti da tutta Euro­pa, e che ha ap­prontato per es­si il "villaggio della Sindone", nell’area del Se­minario di viale Thovez. L’aper­tura dell’Osten­sione giubilare del 2000 era sta­ta anticipata per consentire a di­verse migliaia di giovani di passa­re per Torino prima di raggiungere Roma per la GMG. La visita di Benedetto XVI alla Sin­done è in programma per le 17.15. Nel Duomo (foto) ci saranno i membri del Comitato che ha promosso l’O­stensione (insieme con l’arci­diocesi l’organizzazione è curata da Comune e Provincia di Torino con la Regio­ne Piemon­te). Ma ci sa­ranno an­che, vera no­vità, le suore di clausura dei mona­steri torinesi. Il Papa offrirà una sua meditazione sul tema dell’Osten­sione 2010, "Passio Christi passio hominis". Un tema sul quale la Chiesa torinese ha lavorato molto in questo anno pastorale attraver­so centinaia di incontri nelle par­rocchie. È stato così possibile ri­flettere sul legame fra vita ordina­ria della Chiesa e Ostensione della Sindone. Un evento che non sarà solo un’occasione di "turismo reli­gioso" ma una vera e propria espe­rienza pastorale e spirituale. D’al­tra parte i "numeri" sono sempre più importanti: i prenotati sono già un milione e 240mila quando man­ca un mese al 10 aprile. Da notare che nelle precedenti Ostensioni al­meno 300mila persone sono pas­sate in Duomo dalla porta centra­le, senza essersi prenotate. La Sin­done si vede anche da lì: un poco più distante ma sempre piena­mente "suggestiva". All’uscita dal Duomo Benedetto X­VI si sposterà al Cottolengo, dove incontrerà ammalati e ospiti e riceverà il saluto di Padre Aldo Sarotto, Superiore Generale della Famiglia cottolenghina. Qui concluderà la giornata torinese pri­ma di tornare a Roma. L'arcivescovo di Torino Severino Poletto si dice emozionato per questa prima visita del Pontefice in città dall'inizio del suo mandato: "Sono sicuro che la Visita Pastorale di Benedetto XVI alla nostra città e diocesi segnerà una nuova pagina gloriosa della già ricca storia di fede della nostra Chiesa torinese".

Marco Bonatti, Avvenire - La Stampa