giovedì 11 marzo 2010

Presentate al Papa le 'Lettere del martirio quotidiano' del beato Stepinac, che si è rallegrato per lo straordinario contributo all'Anno Sacerdotale

"Straordinario": in questo modo Benedetto XVI, al termine dell'Udienza generale di ieri, ha accolto il volume che raccoglie per la prima volta in italiano la corrispondenza del beato card Alojzije Stepinac (foto), arcivescovo di Zagabria dal 1937 al 1960, perseguito dal regime comunista di Tito. Il libro del titolo "Lettere dal martirio quotidiano" a cura dell'Associazione Editoriale Promozione Cattolica di Vigodarzere (Padova), presenta al pubblico 180 lettere scritte nel periodo di prigionia comunista nel antica Jugoslavia. Il volume è stato presentato al Santo Padre nell'Aula Paolo VI da mons. Alberto Di Chio, della arcidiocesi di Bologna, esperto nella Chiesa del silenzio, e dalla professoressa Luciana Mirri, studiosa di Teologia e Spiritualità di Oriente, che hanno curato l'edizione, insieme a Luciano Lincetto, direttore dell'Associazione Editoriale Promozione Cattolica. "Il Santo Padre si è rallegrato vivamente per il contributo straordinario che queste lettere danno all'Anno Sacerdotale", ha spiegato all'agenzia Zenit Luciano Lincetto, informando che "il volume è stato inviato a tutti i vescovi d'Italia” e che “si conta di mandarlo con l'aiuto della Provvidenza al maggior numero di sacerdoti". Durante l'incontro, Lincetto ha informato il Santo Padre del lancio del primo quotidiano cattolico "free press" che si chiamerà "La Via" (www.quotidianolavia.it). Il Papa benedicendo ha detto con un grande sorriso: "Ne abbiamo bisogno".

Zenit