mercoledì 14 aprile 2010

Il Papa in Portogallo. ll presidente della Conferenza Episcopale: l'attesa un momento di gioia, entusiasmo e speranza. Sugli abusi siamo con lui

Il Portogallo vive “il tempo di attesa della visita del Papa”, e in questo momento di accuse contro di lui “siamo con il Santo Padre”, ha affermato questo lunedì il presidente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), mons. Jorge Ortiga. Nel discorso di apertura dell'assemblea dell'episcopato, nella Casa Nossa Senhora das Dores, nel Santuario di Fatima, monsignor Ortiga ha riconosciuto che “questa Assemblea Plenaria della CEP si svolge in un momento delicato, in cui si incrociano perplessità e speculazioni su fatti o denunce a cui i media hanno dato ampia copertura”. “Fatti e denunce che richiedono, da parte di tutti, coraggio nell'analisi, nella giustizia, nella verità e nella carità in parole e fatti”, ha aggiunto. Secondo il presule, di fronte “alla grave lesione della dignità personale delle vittime dei casi di pedofilia, è necessario ristabilire la giustizia, purificare la memoria e ribadire umilmente l'impegno della Chiesa di fedeltà a Dio e servizio agli uomini”. Al di là di questa problematica, osserva il presidente della CEP, “questo è un momento di grande gioia, di entusiasmo e speranza, il tempo di attesa della visita del Papa, successore di Pietro. Siamo con il Santo Padre”. Per mons. Ortiga, il contributo della Chiesa alla società, “attraverso un'azione pastorale ripensata e dominata da una reinterpretazione della coscienza missionaria, può e deve essere speranza per il popolo portoghese, a cui il Santo Padre verrà a portare motivazioni e orizzonti rafforzati”.

Zenit