Rispondendo a domande di giornalisti sul dibattito suscitato dalle dichiarazioni del segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone (nella foto con Benedetto XVI), su un presunto legame tra omosessualità e pedofilia, padre Federico Lombardi, direttore della della Sala Stampa della Santa Sede, ha precisato, in una dichiarazione, che ''le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere specificamente psicologico o medico, per le quali rimandano naturalmente agli studi degli specialisti e alle ricerche in corso sulla materia''. ''Per quanto di competenza delle autorità ecclesiastiche - ha aggiunto -, nel campo delle cause di abusi su minori da parte di sacerdoti affrontate negli anni recenti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, risulta semplicemente il dato statistico riferito nella intervista di mons. Scicluna, in cui si parlava di un 10% di casi di pedofilia in senso stretto, e di un 90% di casi da definire piuttosto di efebofilia (cioè nei confronti di adolescenti), dei quali circa il 60% riferito a individui dello stesso sesso e il 30% di carattere eterosessuale. Ci si riferisce qui - ha concluso - evidentemente alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non nella popolazione in generale''.