Radio Vaticana, Asca
lunedì 19 aprile 2010
Il pranzo di Benedetto XVI con i cardinali nel V anniversario dell'Elezione. Il Papa: la Chiesa ferita e peccatrice ma sento di non essere solo
Un’occasione per ringraziare Benedetto XVI, con affetto fraterno, nel quinto anniversario del suo Pontificato: con tale spirito, si è tenuto nella Sala Ducale del Palazzo apostolico un pranzo offerto al Papa dal cardinale decano del Collegio cardinalizio, Angelo Sodano. Al momento conviviale hanno partecipato i cardinali residenti nell’Urbe e spiritualmente anche i porporati sparsi nel resto del mondo. Benedetto XVI ha confidato che in questo momento ''il Papa sente, molto fortemente, di non essere solo; sente di avere accanto a se' l'intero Collegio cardinalizio che con lui condivide tribolazioni e consolazioni''. Il Papa, riferisce L'Osservatore Romano, ha voluto ringraziare il Collegio cardinalizio per l'aiuto che riceve giorno dopo giorno. Papa Ratzinger ha accennato ai ''peccati della Chiesa, ricordando che essa, ferita e peccatrice, sperimenta ancor più le consolazioni di Dio''. In particolare, riferisce ancora il giornale della Santa Sede, per il Papa è una grande consolazione proprio il Collegio cardinalizio. ''Nella Chiesa - ha spiegato infatti - esistono due principi: uno personale e uno comunionale. Ora il Papa ha una responsabilità personale, non delegabile; il vescovo è circondato dai suoi presbiteri. Ma il Papa è circondato dal Collegio cardinalizio che potrebbe essere chiamato in termini orientali quasi il suo sinodo, la sua compagnia permanente che lo aiuta, l'accompagna, lo affianca nel suo lavoro''. Quindi, si è rivolto al cardinale decano Angelo Sodano e agli altri porporati presenti: “Eminenza, cari confratelli, era proprio tramite lei che cinque anni fa il Signore mi ha chiesto: ‘Mi ami?’, mi ha incaricato di continuare nell’opera di San Pietro. In questo momento, dopo cinque anni, posso soltanto dire grazie, grazie soprattutto al Signore stesso che mi guida, ma grazie anche e soprattutto a tutti voi: lei cardinal Decano a tutto il Collegio Cardinalizio, per ogni aiuto che ricevo giorno per giorno. In questa occasione vorrei anche dire grazie a tutti i collaboratori in Curia, che insieme lavorano perché sia realizzato il mandato del Signore a Pietro di confermare i fratelli nella fede, di annunciare la Sua Resurrezione e di essere testimoni della carità di Dio...Ringraziamo il Signore e preghiamo perché ci aiuti ad andare avanti nella forza della fede e nella gioia della Sua Risurrezione. Grazie!”. Nel suo indirizzo d’omaggio, il card. Sodano ha innanzitutto ringraziato Benedetto XVI per il suo servizio alla Chiesa e al mondo. Una missione, ha detto, portata avanti “con grande generosità”. Il Collegio cardinalizio, ha affermato il card. Sodano, “è una grande famiglia, sempre unita al Successore di Pietro ed impegnata a vivere in un vicendevole spirito di comunione fraterna”. Certo, ha osservato il porporato, non si possono dimenticare “le sfide che il mondo moderno pone ad ogni discepolo di Cristo”. Ma, ha osservato, “ci sostiene la luce della speranza cristiana, con la certezza che la grazia del Signore continua ad operare in mezzo a noi”. Quella speranza nella Provvidenza, ha poi ricordato, che ha sempre guidato il card. Tomáš Špidlík, scomparso venerdì scorso. Il cardinale Sodano ha infine rinnovato la gratitudine al Papa per il suo messaggio di speranza, ed ha concluso il suo discorso con il beneaugurante “Ad multos Annos”.