2005: GMG a Colonia
Appena quattro mesi dopo essersi posto al timone della Chiesa, Benedetto XVI tenne il suo primo grande incontro con i giovani di tutto il mondo in Germania. Fu alla GMG di Colonia, nell'agosto del 2005. I pellegrini assistettero all'incontro afflitti per la recente scomparsa di Giovanni Paolo II, ma incuriositi e attratti per il primo appuntamento con il nuovo Pontefice. "Non sapevamo se le sue parole e i suoi gesti ci sarebbero piaciuti, però fu veramente qualcosa di impressionante che non dimenticherò mai per tutta la mia vita. È qualcosa di storico e posso dire che "ero presente alla prima GMG di Benedetto XVI", fa notare David.
2006: Polonia e Spagna
Nel 2006, dopo Colonia, Benedetto XVI si recò in Polonia, nella terra del suo predecessore Giovanni Paolo II, e nel luglio del 2006 compì il suo primo viaggio in Spagna in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia. Lì si riunirono più di mille famiglie, ma anche migliaia di giovani che ascoltarono attentamente le parole del Pontefice dando all'incontro un tono festivo e vivace.
2007: Loreto e Brasile
Una partecipazione di massa si registrò anche all'incontro organizzato subito dopo le vacanze estive del 2007. Il 1º settembre, Benedetto XVI raggiunse Loreto, la città marchigiana che custodisce la Santa Casa di Loreto. Secondo la tradizione quella è proprio la casa di Nazareth in cui avvenne l'Annunciazione e l'Arcangelo Gabriele apparve alla Vergine Maria. In essa visse anche la Santa Famiglia al suo ritorno dall'Egitto. L'incontro si celebrò in occasione dell'Agorà dei Giovani Italiani, una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. Ben 500.000 giovani parteciparono alla Veglia e alla Messa conclusiva presieduta dal Santo Padre. Tra di essi vi era anche Piero, nativo di Udine e studente in medicina. "Quell'incontro ha segnato la mia vita". "Ricordo che il Papa rispose alle domande di alcuni giovani; le stesse domande che anch'io mi facevo ogni giorno in cuor mio", ricorda Piero. "Benedetto XVI rispose a ognuno di loro e mentre rispondeva a loro rispondeva anche a me, chiariva i miei dubbi e quelli dei giovani lì riuniti", racconta emozionato.
Lo stesso anno il Santo Padre partì per uno dei suoi viaggi più importanti fino a quel momento. A bordo dell'aereo papale, Benedetto XVI solcò per lunghe ore i cieli fino ad arrivare in Brasile per quella che sarebbe stata la sua prima visita in America Latina. Il secondo giorno, nello Stadio municipale di Pacaembu, si riunì con più di cinquantamila giovani provenienti da 204 diocesi brasiliane e da altri Paesi come Argentina, Uruguay, Cile, Paraguay, Perù, Honduras, Messico e Bolivia.
2008: Stati Uniti e GMG a Sydney
Dal 15 al 21 aprile 2008, il Romano Pontefice visitò gli Stati Uniti. Lì, in varie occasioni, ebbe l'opportunità di incontrare i giovani americani. Tra gli eventi con la più grande partecipazione di folla si ricordano la Messa al National Stadium di Washington e l'incontro con il mondo universitario cattolico all'Università Cattolica di America. Il giorno seguente, a New York, il Pontefice incontrò i giovani e i seminaristi nel Seminario San Giuseppe.
Quattro mesi dopo, nel luglio dello stesso anno, Benedetto XVI si preparò a incontrare i giovani a Sydney, Australia, per quella che sarebbe stata la sua seconda Giornata Mondiale della Gioventù. Belén, 22 anni, di Madrid, assicura che quel pellegrinaggio la aiutò "nella fede" e le fece capire "di non essere sola nella Chiesa; migliaia di giovani come me avevano percorso tutti quei chilometri di distanza per incontrare Gesù Cristo nella persona del Papa". "La veglia di preghiera del sabato sera mi commosse profondamente", racconta Belén. "La GMG è una grande festa della fede", aggiunge, mentre ricorda l'esperienza del suo pellegrinaggio. Anche César la pensa così. La GMG di Sydney fu il suo primo grande pellegrinaggio. Pieno di gioia prese l'aereo a Siviglia e un giorno più tardi atterrò in terra australiana. "Avevo un po' di paura perché non avevo mai partecipato a una GMG, e non avevo neanche mai viaggiato così lontano, ma mi passò ogni paura dopo due giorni di permanenza lì", assicura sorridendo. "La cosa che più mi è piaciuta di più e che più mi ha aiutato? L'evangelizzazione per le strade e vedere che il Papa, nonostante l'età e le difficoltà, era sempre contento e raggiante.
2009: Terra Santa
Un'altra dimostrazione della vicinanza di Benedetto XVI ai giovani nei suoi primi anni di pontificato si osservò durante il suo viaggio apostolico in Terra Santa. Dall'8 al 15 maggio 2009, centinaia di giovani, per la maggior parte europei, accompagnarono il Papa in quella terra soprannominata "Quinto Vangelo" cantando e manifestando il loro affetto per il Pontefice nei vari luoghi da lui visitati e in particolar modo durante la Messa celebrata al Monte del Precipizio a Nazareth.
2010: 25º anniversario della GMG
Il 25 marzo 2010, più di 70.000 persone assistettero alla celebrazione del 25º "compleanno" della Giornata Mondiale della Gioventù a Roma. Il Papa incoraggiò i giovani a superare le difficoltà per vivere una vita cristiana così come in ogni professione si fanno sacrifici per migliorare. Il Santo Padre ricordò, a questo proposito, che anche nell'amore vi sono "regole essenziali": "La famiglia come fondamento della società, la vita che deve essere rispettata come dono di Dio, una sessualità ordinata nella relazione tra uomo e donna, l'ordine sociale e, infine, la verità".
Questi sono solo alcuni degli incontri che Benedetto XVI ebbe con i giovani in questi cinque anni di pontificato. In ognuno di essi i giovani sono stati molto presenti e, senza alcun dubbio, continueranno a esserlo, perché "questa è la gioventù del Papa!" e questa ne è la dimostrazione.
Nel 2006, dopo Colonia, Benedetto XVI si recò in Polonia, nella terra del suo predecessore Giovanni Paolo II, e nel luglio del 2006 compì il suo primo viaggio in Spagna in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia. Lì si riunirono più di mille famiglie, ma anche migliaia di giovani che ascoltarono attentamente le parole del Pontefice dando all'incontro un tono festivo e vivace.
2007: Loreto e Brasile
Una partecipazione di massa si registrò anche all'incontro organizzato subito dopo le vacanze estive del 2007. Il 1º settembre, Benedetto XVI raggiunse Loreto, la città marchigiana che custodisce la Santa Casa di Loreto. Secondo la tradizione quella è proprio la casa di Nazareth in cui avvenne l'Annunciazione e l'Arcangelo Gabriele apparve alla Vergine Maria. In essa visse anche la Santa Famiglia al suo ritorno dall'Egitto. L'incontro si celebrò in occasione dell'Agorà dei Giovani Italiani, una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. Ben 500.000 giovani parteciparono alla Veglia e alla Messa conclusiva presieduta dal Santo Padre. Tra di essi vi era anche Piero, nativo di Udine e studente in medicina. "Quell'incontro ha segnato la mia vita". "Ricordo che il Papa rispose alle domande di alcuni giovani; le stesse domande che anch'io mi facevo ogni giorno in cuor mio", ricorda Piero. "Benedetto XVI rispose a ognuno di loro e mentre rispondeva a loro rispondeva anche a me, chiariva i miei dubbi e quelli dei giovani lì riuniti", racconta emozionato.
Lo stesso anno il Santo Padre partì per uno dei suoi viaggi più importanti fino a quel momento. A bordo dell'aereo papale, Benedetto XVI solcò per lunghe ore i cieli fino ad arrivare in Brasile per quella che sarebbe stata la sua prima visita in America Latina. Il secondo giorno, nello Stadio municipale di Pacaembu, si riunì con più di cinquantamila giovani provenienti da 204 diocesi brasiliane e da altri Paesi come Argentina, Uruguay, Cile, Paraguay, Perù, Honduras, Messico e Bolivia.
2008: Stati Uniti e GMG a Sydney
Dal 15 al 21 aprile 2008, il Romano Pontefice visitò gli Stati Uniti. Lì, in varie occasioni, ebbe l'opportunità di incontrare i giovani americani. Tra gli eventi con la più grande partecipazione di folla si ricordano la Messa al National Stadium di Washington e l'incontro con il mondo universitario cattolico all'Università Cattolica di America. Il giorno seguente, a New York, il Pontefice incontrò i giovani e i seminaristi nel Seminario San Giuseppe.
Quattro mesi dopo, nel luglio dello stesso anno, Benedetto XVI si preparò a incontrare i giovani a Sydney, Australia, per quella che sarebbe stata la sua seconda Giornata Mondiale della Gioventù. Belén, 22 anni, di Madrid, assicura che quel pellegrinaggio la aiutò "nella fede" e le fece capire "di non essere sola nella Chiesa; migliaia di giovani come me avevano percorso tutti quei chilometri di distanza per incontrare Gesù Cristo nella persona del Papa". "La veglia di preghiera del sabato sera mi commosse profondamente", racconta Belén. "La GMG è una grande festa della fede", aggiunge, mentre ricorda l'esperienza del suo pellegrinaggio. Anche César la pensa così. La GMG di Sydney fu il suo primo grande pellegrinaggio. Pieno di gioia prese l'aereo a Siviglia e un giorno più tardi atterrò in terra australiana. "Avevo un po' di paura perché non avevo mai partecipato a una GMG, e non avevo neanche mai viaggiato così lontano, ma mi passò ogni paura dopo due giorni di permanenza lì", assicura sorridendo. "La cosa che più mi è piaciuta di più e che più mi ha aiutato? L'evangelizzazione per le strade e vedere che il Papa, nonostante l'età e le difficoltà, era sempre contento e raggiante.
2009: Terra Santa
Un'altra dimostrazione della vicinanza di Benedetto XVI ai giovani nei suoi primi anni di pontificato si osservò durante il suo viaggio apostolico in Terra Santa. Dall'8 al 15 maggio 2009, centinaia di giovani, per la maggior parte europei, accompagnarono il Papa in quella terra soprannominata "Quinto Vangelo" cantando e manifestando il loro affetto per il Pontefice nei vari luoghi da lui visitati e in particolar modo durante la Messa celebrata al Monte del Precipizio a Nazareth.
2010: 25º anniversario della GMG
Il 25 marzo 2010, più di 70.000 persone assistettero alla celebrazione del 25º "compleanno" della Giornata Mondiale della Gioventù a Roma. Il Papa incoraggiò i giovani a superare le difficoltà per vivere una vita cristiana così come in ogni professione si fanno sacrifici per migliorare. Il Santo Padre ricordò, a questo proposito, che anche nell'amore vi sono "regole essenziali": "La famiglia come fondamento della società, la vita che deve essere rispettata come dono di Dio, una sessualità ordinata nella relazione tra uomo e donna, l'ordine sociale e, infine, la verità".
Questi sono solo alcuni degli incontri che Benedetto XVI ebbe con i giovani in questi cinque anni di pontificato. In ognuno di essi i giovani sono stati molto presenti e, senza alcun dubbio, continueranno a esserlo, perché "questa è la gioventù del Papa!" e questa ne è la dimostrazione.
JMJ Madrid 2011