Il Sussidiario.net
lunedì 3 maggio 2010
Il Papa a Torino. 'Corriere della Sera': per Benedetto XVI la Sindone un'Icona in cui vede i nostri patimenti riflessi nelle sofferenze di Cristo
Papa Benedetto XVI, nella sua Visita pastorale di ieri a Torino, ha definito la Sindone “un’icona”, e non “una reliquia” come aveva fatto Giovanni Paolo II, e ha citato il filosofo Nietzsche. Lo sottolinea Gian Guido Vecchi sul Corriere della Sera, osservando che “ci voleva un Papa di vasta cultura per citare La gaia scienza di Nietzsche davanti alla Sindone”. “Dio è morto! E noi l’abbiamo ucciso! – ha ripetuto Joseph Ratzinger – Questa celebre espressione, a ben vedere, è presa quasi alla lettera dalla tradizione cristiana, spesso la ripetiamo nella Via Crucis, forse senza renderci pienamente conto di ciò che diciamo”. Infatti “dopo le due guerre mondiali, i lager e i gulag, Hiroshima e Nagasaki, la nostra epoca è divenuta in misura sempre maggiore un Sabato Santo”. E Benedetto XVI ha quindi aggiunto che la Sacra Sindone è “un’icona straordinaria” del Mistero del Sabato Santo, la “terra di nessuno” tra la crocifissione e morte del venerdì e la risurrezione della domenica. E commenta sempre sul Corriere della Sera Armando Torno: “Nel celebre lenzuolo il Papa vede riflessa la vicenda di Cristo; anzi il telo permette di osservare, come specchiati, i nostri patimenti nelle sue sofferenze”. Lasciando così da parte le diatribe sulla datazione. Per Torno inoltre, “nell’epoca delle immagini digitali e delle icone mediatiche Papa Benedetto XVI è andato oltre. Anzi, forse ha ripreso in chiave teologica la Teoria estetica di Theodor W. Adorno. In essa il loro compito, più che di riprodurre il mondo, è quello di offrire il ‘contenuto di verità’ che si è sedimentato nella forma stessa dell’immagine e dell’icona”. Non a caso Papa Ratzinger ha insistito sull’inizio del mese mariano, che nella tradizione è maggio. “Fu proprio Maria, del resto – sottolinea il quotidiano -, la prima a riconoscere con certezza, oltre ogni prova, nel volto umano di suo figlio quello di Dio”.