lunedì 3 maggio 2010

Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Terza riunione della segreteria: occasione per dare una visione chiara del senso di essere testimoni di Gesù

Il Sinodo per il Medio Oriente avrà un duplice obiettivo: “Confermare e rafforzare i cristiani nella loro identità mediante la Parola di Dio e i Sacramenti, e ravvivare la comunione ecclesiale tra le Chiese particolari, affinché possano offrire un’autentica testimonianza cristiana, a contatto con altre Chiese e comunità ecclesiali. Da qui l’urgenza di un impegno ecumenico convinto”. E’ quanto emerso dalla terza riunione del Consiglio per il Medio Oriente della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, della quale dà conto oggi.una nota della stessa Segreteria. Il Sinodo, che si svolgerà dal 10 al 24 ottobre prossimi, “sarà un’occasione preziosa per esaminare a fondo anche la situazione religiosa e sociale, per dare ai cristiani una visione chiara del senso del loro essere attivi testimoni di Cristo, nel contesto di società a maggioranza musulmana. Si tratterà, dunque, di procedere ad una riflessione sulla situazione presente, non facile a motivo dei conflitti e dell’instabilità, che causano l’esodo della popolazione, compresi non pochi cristiani”. La Chiesa “nonostante le difficoltà del momento presente, affidandosi alla divina Provvidenza, resta fiduciosa in un futuro di pace, di giustizia e di rispettosa collaborazione con gli appartenenti all’ebraismo e all’islam, per il bene di tutti gli abitanti della regione”. Nel corso della riunione è stato elaborato uno schema organico, realizzato sulla base delle risposte ai Lineamenta, integrate con apporti pervenuti dalle Chiese orientali cattoliche sui iuris, dalle conferenze episcopali, dai dicasteri della Curia romana e da varie istituzioni religiose. Tale schema servirà ai Padri Sinodali come documento di studio e ordine del giorno. Viene infine reso noto che i membri del Consiglio presinodale parteciperanno alla Messa che Benedetto XVI celebrerà a Nicosia, nel corso del suo viaggio a Cipro, in programa dal 4 al 6 giugno. Nell’occasione, il Papa consegnerà l’Instrumentum laboris ai pastori delle Chiese in Medio Oriente.

AsiaNews