lunedì 3 maggio 2010

Il Papa a Torino. Poletto: si è fatto cittadino e pastore di una comunità cristiana forte, generosa. Dalla risposta della città un evento di grazia

''Io considero che la venuta del Santo Padre è stato un evento di grazia da un fatto molto verificabile, e cioè la risposta di Torino, la partecipazione non solo agli eventi, ma lungo la strada del percorso del Papa''. Questo il bilancio dell'arcivescovo di Torino, il card. Severino Poletto (nella foto con Benedetto XVI), dopo la visita di ieri del Papa nel capoluogo piemontese. Il porporato, parlando ai microfoni di Radio Vaticana, ha definito la visita del Papa ''il momento più forte di tutte le sei settimane dell'Ostensione'' e, tra i momenti più significativi, ha indicato quello con i giovani in Piazza San Carlo dove lo stesso Pontefice ''ha prospettato ai giovani la necessità di affrontare la vita con la forza di andare controcorrente e sentire - ha detto il card. Poletto - che la vita è una cosa seria, capace d'impegni definitivi e ha additato il matrimonio come scelta di vita che deve durare per sempre, ha additato il sacerdozio e la vita religiosa come possibilità, quindi invitandoli ad essere loro la forza di una comunità cristiana e di una società civile''. Secondo l'arcivescovo, quindi, la visita di Papa Ratzinger a Torino ''lascia una percezione di vicinanza della città al Papa e del Papa a questa città. Il ricordo che, secondo me, rimane è di un Papa che si è messo dentro la città. Oserei quasi dire che si è fatto cittadino di Torino e si è fatto pastore di una comunità cristiana forte, generosa''.

Asca