sabato 1 maggio 2010

Il Papa a Torino. Mons. Ghiberti: abbiamo tante cose da mettere ai suoi piedi. Guardando alla Sindone ci suggerirà delle cose utili per il cammino

E' ormai quasi tutto pronto nella città di Torino per la visita, domani, del Papa che sosterà in preghiera davanti alla Sacra Sindone. E’ una città gremita di pellegrini e turisti la Torino dei cosiddetti Santi Sociali, come Giovanni Bosco, Leonardo Murialdo, Giuseppe Cottolengo, che si prepara ad ospitare Benedetto XVI tra ingenti misure di sicurezza e striscioni gialli e bianchi, i colori vaticani. Il successore di Pietro arriverà domani mattina per confermare nella fede la Chiesa piemontese e per pregare, meditare davanti alla Sindone. La visita durerà circa dieci ore e sarà scandita dall’incontro con Cristo Eucarestia, dalla meditazione in Duomo, dalla preghiera ed i canti con i giovani e dall’abbraccio dei tanti ospiti e volontari nella Chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata da San Giuseppe Cottolengo. La città dell’Ostensione, che ha già visto oltre un milione e settecentomila pellegrini venerare la Sindone, stima che domani arriveranno altri centomila fedeli per ascoltare le parole del Papa. Per consentire a tutti di seguire quello che viene definito “l’evento nell’evento” sono stati collocati sei grandi maxischermi, due in Piazza San Carlo, due in via Roma, uno in piazza Castello e uno presso le Porte Palatine. Oltre duemila gli agenti di pubblica sicurezza che vigileranno sull’intera giornata. Una città in festa, in trepidazione , sottolinea mons. Giuseppe Ghiberti presidente della commissione diocesana per la Sindone, fedeli che vorrebbero tutti riversarsi in piazza San Carlo dove verrà celebrata la Santa Messa con il Papa: “Sì, in festa, a giudicare dalle richieste che ci sono per avere i biglietti ed entrare, anche solo per stare in piedi, quelle ore che sarà necessario, in Piazza San Carlo. Io mi auguro che il Papa abbia la gioia di vedersi ben accolto e di sentire che c’è tanto affetto per lui e nello stesso tempo auspico che noi dal Papa sappiamo trarre tutto il frutto che il suo insegnamento e il suo esempio ci porterà. Abbiamo tante cose da mettere ai piedi del Papa e aspettiamo il suo intervento che sarà certamente illuminante e consolante. Penso che guardando alla Sindone ci suggerirà delle cose che saranno utili per il nostro cammino”.

Radio Vaticana