Radio Vaticana
sabato 1 maggio 2010
Lettera del Papa al clero polacco a Częstochowa: siate uomini della preghiera e dell’ascesi, per creare nella vostra vita uno spazio in cui operi Dio
La testimonianza evangelica dei sacerdoti nel mondo di oggi sia sempre “più forte ed incisiva”: è quanto auspica Benedetto XVI nella Lettera a mons. Józef Michalik, arcivescovo metropolita di Przemysl e presidente della Conferenza Episcopale polacca, in occasione dell’odierno pellegrinaggio del clero polacco nel Santuario mariano di Jasna Góra, a Częstochowa, per l'Anno Sacerdotale. Il Papa rivolge parole d’incoraggiamento e un invito: “Siate uomini dell’assidua preghiera e dell’ascesi, per creare nella vostra vita uno spazio in cui operi Dio stesso. Davanti al tabernacolo imparate ad ascoltare e a perdonare, avendo cura del popolo a voi affidato e edificando la fraternità sacerdotale. La quotidiana celebrazione dell’Eucaristia sia per voi fonte di potenza spirituale e di ogni grazia, di cui avete bisogno nella fatica pastorale”. “La Chiesa in Polonia – prosegue il Papa - ha dato tanti santi sacerdoti, confessori e martiri. Siano loro per voi un esempio e intercedano davanti al Signore, affinché duri questa tradizione di santità sacerdotale”. I sacerdoti, i diaconi e i seminaristi presenti al pellegrinaggio, da parte loro, hanno espresso in un messaggio solidarietà e vicinanza a Benedetto XVI: “Le offriamo il conforto della nostra preghiera. Vogliamo essere servitori della gioia di Cristo e aiutarla nel portare la Croce di Cristo, completando i ‘patimenti di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa’ (Col 1, 24)”. Quindi concludono: “Desideriamo testimoniare con tutta la nostra vita che Dio è amore, rendendo negli uomini salda la speranza della salvezza e dare la testimonianza della carità nella verità”.