mercoledì 9 giugno 2010

Il Papa a Cipro. Mons. Soueif: Benedetto XVI è stato attento a tutte le comunità, incoraggiando a rafforzare la fede, la comunione e la testimonianza

“E’ stata una visita riuscita che ci ha fatto vivere esperienze profonde sia a livello ecumenico che apostolico”. Così mons. Joseph Soueif (nella foto con Benedetto XVI), arcivescovo di Cipro dei maroniti, racconta all'agenzia SIR il viaggio del Papa a Cipro per la consegna dell’Instrumentum laboris del prossimo Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. “Cipro ha ulteriormente aperto una dimensione ecumenica nella Chiesa, vivendo un dialogo di vita, fatto di incontro e di preghiera, perché è la preghiera che fa l’unità” ha sottolineato l’arcivescovo maronita. “La visita, poi, ai cattolici latini e maroniti è stata un’ulteriore esperienza di chiesa – ha aggiunto il presule - In questo viaggio Benedetto XVI è stato attento alle piccole cose, alle minoranze, a tutte le comunità, grandi e piccole. A tutti è andato l’incoraggiamento a rafforzare la propria fede, la comunione e la testimonianza. Anche attraverso il perdono e la riconciliazione, due esortazioni particolarmente significative nel contesto attuale dell’isola che vive la divisione dal 1974”. Una visita, ha concluso mons. Soueif, in cui Benedetto XVI ha confermato “che la presenza dei cristiani in Medio Oriente è un segno di speranza, di pace e di vita. Per questo, davanti ai problemi che affliggono i popoli di questa area, la risposta non può essere quella di chiudere la porta di casa e andarsene, di partire. Bisogna restare convinti e consapevoli anche di svolgere un ruolo di moderazione e di pluralismo sociale e religioso”

SIR