Papa Benedetto XVI farà rientro nel pomeriggio nel Palazzo Apostolico in Vaticano. Il Pontefice lascerà così la sua residenza estiva di Castel Gandolfo dopo un soggiorno estivo iniziato il 7 luglio e praticamente interrotto solo dalla permanenza di quattro giorni nel Regno Unito. “Il saluto che darò al Santo Padre sarà ovviamente un arrivederci e anche l’inizio dell’attesa dei nuovi incontri”: con questi “sentimenti” mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, saluta Benedetto XVI parlando con l'agenzia SIR. Per Semeraro, quello nel Regno Unito è stato “un viaggio singolare, che è stato copiosamente benedetto da Dio. Nel salutarlo al suo rientro ho visto il volto felice del Papa”. Il 27 settembre, “congedandosi dalla comunità di Castello – ricorda il vescovo –, il Pontefice ha detto di ritenere un dono della Provvidenza la serenità dei giorni trascorsi; ancora di più possiamo dirlo noi che abbiamo potuto averlo vicino e godere della sua presenza fisica”. Anzi, “l’intera Chiesa di Albano ne è stata beneficata. È immaginabile la mia personale emozione nel sentirgli dire che egli la segue ‘con speciale e orante affetto nella sua vita di fede e di testimonianza cristiana’. Raccolte all’inizio di un nuovo anno pastorale, le parole e la benedizione del Papa sono per noi di grande stimolo e incoraggiamento”. “L’estate 2010 – afferma mons. Semeraro – è stata esternamente caratterizzata non soltanto per una presenza più prolungata (85 giorni in tutto), ma anche perché per la prima volta – è accaduto il primo settembre scorso – il Papa ha tenuto un’udienza pubblica del mercoledì sulla piazza antistante il Palazzo Apostolico. La presenza di pellegrini per la preghiera domenicale dell’Angelus è stata sempre molto alta e alcune domeniche pareva che il cortile non riuscisse a contenerli tutti. Il Papa ha pure avviato una simpatica tradizione: ogni domenica alcune mamme con fra le braccia i loro figlioletti sono state accompagnate da lui per incontrarlo, parlargli e ricevere la sua benedizione”. Nel pomeriggio, conclude il vescovo, “il saluto che darò al Santo Padre sarà ovviamente un arrivederci e anche l’inizio dell’attesa dei nuovi incontri. La prossima estate, poi, ci proponiamo di essere ancora più gioiosamente vicini a Benedetto XVI, per ringraziare insieme con lui il Signore per i sessant’anni della sua ordinazione sacerdotale. Anche per questo spirituale e lieto appuntamento, il Signore lo custodisca e lo sostenga”. Asca, SIR