giovedì 30 settembre 2010

Benedetto XVI rientra in Vaticano. Mons. Semeraro: anche per noi un dono della Provvidenza averlo vicino e godere della sua presenza fisica

Papa Benedetto XVI farà rientro nel pomeriggio nel Palazzo Apostolico in Vaticano. Il Pontefice lascerà così la sua residenza estiva di Castel Gandolfo dopo un soggiorno estivo iniziato il 7 luglio e praticamente interrotto solo dalla permanenza di quattro giorni nel Regno Unito. “Il saluto che darò al Santo Padre sarà ovviamente un arrivederci e anche l’inizio dell’attesa dei nuovi incontri”: con questi “sentimenti” mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, saluta Benedetto XVI parlando con l'agenzia SIR. Per Semeraro, quello nel Regno Unito è stato “un viaggio singolare, che è stato copiosamente benedetto da Dio. Nel salutarlo al suo rientro ho visto il volto felice del Papa”. Il 27 settembre, “congedandosi dalla comunità di Castello – ricorda il vescovo –, il Pontefice ha detto di ritenere un dono della Provvidenza la serenità dei giorni trascorsi; ancora di più possiamo dirlo noi che abbiamo potuto averlo vicino e godere della sua presenza fisica”. Anzi, “l’intera Chiesa di Albano ne è stata beneficata. È immaginabile la mia personale emozione nel sentirgli dire che egli la segue ‘con speciale e orante affetto nella sua vita di fede e di testimonianza cristiana’. Raccolte all’inizio di un nuovo anno pastorale, le parole e la benedizione del Papa sono per noi di grande stimolo e incoraggiamento”. “L’estate 2010 – afferma mons. Semeraro – è stata esternamente caratterizzata non soltanto per una presenza più prolungata (85 giorni in tutto), ma anche perché per la prima volta – è accaduto il primo settembre scorso – il Papa ha tenuto un’udienza pubblica del mercoledì sulla piazza antistante il Palazzo Apostolico. La presenza di pellegrini per la preghiera domenicale dell’Angelus è stata sempre molto alta e alcune domeniche pareva che il cortile non riuscisse a contenerli tutti. Il Papa ha pure avviato una simpatica tradizione: ogni domenica alcune mamme con fra le braccia i loro figlioletti sono state accompagnate da lui per incontrarlo, parlargli e ricevere la sua benedizione”. Nel pomeriggio, conclude il vescovo, “il saluto che darò al Santo Padre sarà ovviamente un arrivederci e anche l’inizio dell’attesa dei nuovi incontri. La prossima estate, poi, ci proponiamo di essere ancora più gioiosamente vicini a Benedetto XVI, per ringraziare insieme con lui il Signore per i sessant’anni della sua ordinazione sacerdotale. Anche per questo spirituale e lieto appuntamento, il Signore lo custodisca e lo sostenga”.

Asca, SIR