giovedì 30 settembre 2010

Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Si delinea la partecipazione dei 100mila italiani. Don Anselmi: tanti giovani continuano ad amare la Chiesa

Cento mila giovani accompagnati da più di 100 vescovi, oltre 100 le diocesi che si sono gemellate con quelle spagnole, 18 i gruppi che animeranno il Festival della Gioventù. Manca poco meno di un anno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011 e si delinea già la partecipazione italiana. Le diocesi, i gruppi, i movimenti e le aggregazioni laicali, secondo quanto riferisce in un’intervista all'agenzia SIR, il responsabile del Servizio nazionale CEI per la pastorale giovanile don Nicolò Anselmi, si stanno muovendo per organizzare una trasferta molto attesa e certamente più facile rispetto a quella di Sydney 2008 quando gli italiani furono circa 10 mila. Circa i gemellaggi con le diocesi spagnole don Anselmi spiega che “quelle liguri si sono tutte gemellate con quella spagnola di San Sebastian, quelle umbre con Santiago de Compostela, le toscane con Valencia, eccetto Massa Carrara che andrà a Madrid. Le singole diocesi di Lombardia, Marche e Piemonte hanno ciascuna la propria ‘gemella’ spagnola”. Ma sono tutte le diocesi italiane a lavorare in questa direzione. Sul numero previsto di 100mila italiani don Anselmi si dice convinto che questo “testimonia la vitalità delle nostre diocesi e senso di ecclesialità”: i giovani non partono per “farsi una vacanza in Spagna ma per fare un’esperienza di Chiesa con il Papa”. Non pesa, dunque, sui giovani lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa che pure ha “lasciato un segno”. “Sto notando – dichiara il sacerdote - che tanti nostri giovani continuano ad amare la Chiesa dimostrando maturità e fiducia, senza cadere in facili generalizzazioni dannose”. La creatività e l’organizzazione italiana riproporrà anche a Madrid quel “punto di riferimento” che è ‘Casa Italia’ allestito presso la scuola italiana vicina alla sede del Comitato organizzatore spagnolo. “Cercheremo anche di dare supporto a quei 18 gruppi italiani che animeranno il Festival culturale della GMG. Stiamo pensando, inoltre, ad una ‘Festa degli Italiani’, che però non avrà le caratteristiche di un mega raduno per mancanza di spazi adeguati”. Non mancherà la tradizionale sacca contenente, tra le varie cose, una stoffa colorata con la quale “i giovani potranno confezionarsi qualcosa di tipico, un cappellino, un rosario, un vademecum di preghiera e canti, uno stuoino e la bandiera italiana”. “Nel 2011 – ricorda don Anselmi - si festeggerà il 150° anniversario dell’unità d’Italia” e la GMG “può essere l’occasione per rinsaldare i vincoli”. Intanto, anche in preparazione alla GMG è atteso in libreria per metà ottobre un volume di preghiere, testimonianze e proposte di impegno.

SIR