sabato 18 settembre 2010

Lombardi: nessun parallelo tra i martiri e le vittime di preti pedofili. Il Papa colpito e grato per il vasto pubblico contento di incontrarlo

Papa Benedetto XVI, nell'omelia della Messa celebrata questa mattina alla Cattedrale di Westminster a Londra, ''non ha tracciato alcun parallelo'' tra le vittime di abusi sessuali commessi da preti e i martiri. Lo ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi durante un briefing con i giornalisti. ''Sono due motivi pertinenti per parlare del mistero della Croce, ma profondamente distinti'', ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana, precisando che il Pontefice non ha instaurato una ''diretta connessione'' tra le sofferenze dei martiri e quelle delle vittime della pedofilia. ''La Messa - ha spiegato ancora p. Lombardi - era dedicata al Sangue di Cristo e tutte le forme di sofferenza profonda hanno un riferimento a questo. Ma i martiri muoiono per la fede e in questo seguono Cristo. Le vittime della pedofilia, che soffrono terribilmente, non soffrono perchè testimoniano la fede. Esse tuttavia hanno una partecipazione al sacrificio di Gesù e possono essere invitate a vivere la loro sofferenza nel mistero della Croce''. Altra cosa è il martirio, perchè è ''stato scelto liberamente''. L'atteso incontro di Benedetto XVI con le vittime della pedofilia clericale non ha avuto ancora luogo. ''Sarete avvertiti tempestivamente e con precisione - ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana rivolto ai giornalisti - appena sarà avvenuto''. Le proteste, poche e circoscritte, che stanno accompagnando il viaggio del Pontefice nel Regno Unito ''non stupiscono'' il Papa o il Vaticano, che sottolinea comunque come il clima nel quale Benedetto è stato ricevuto Oltremanica dal governo e della società sia estremamente positivo e caloroso. ''Ci aspettavamo le proteste - ha detto padre Lombardi - e non ci stupiscono, sappiamo che ci sono dei gruppi critici e hanno il diritto di esprimersi'', secondo la ''positiva tradizione del Regno Unito'' ricordata anche ieri dal Pontefice. Tuttavia, ha aggiunto, ''noi cerchiamo di avere sempre una valutaizone generale della situazione e in questo senso bisogna riconoscere la realtà, c'è un vasto pubblico che è contento di incontrare il Papa''. Le proteste, ha spiegato quindi, ''non mi scioccano e sono molto contento di come il governo e la società britannica stanno accogliendo il Papa''. ''Anche in altri viaggi - ha ricordato Padre Lombardi - c'erano discussioni. Ma c'è anche una grande parte della popolazione che ha un atteggiamento di rispetto e di interesse per quello che dice il Papa. L'onore dimostrato al Papa accogliendolo alla Westminster Hall e all'Abbazia di Westminster sono momenti che dimostrano un ascolto e un rispetto favorevole. Il Papa è colpito e grato di questo''. La presenza di un prete anglicano donna durante il servizio ecumenico celebrato ieri da Benedetto XVI insieme al primato della Chiesa d'Inghilterra Rowan Williams non è stato motivo di imbarazzo o problemi per il Pontefice, ferme restando naturalmente le divergenze sul tema dell'ordinazione femminile tra le due confessioni cristiane. ''Sappiamo che ci sono donne con ministeri ecclesiali nelle altre confessioni e che le donne hanno una fede profonda, che partecipano alla liturgia pubblica con diversi ruoli, e non abbiamo problemi di fronte a questo - ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana -. La Chiesa Cattolica come sapete ritiene che non sia possibile ordinare donne prete anche se c'è comunque posto per loro nella liturgia e nella vita della Chiesa''. Il Papa ha anche stretto la mano alla donna prete, il reverendo Jane Hedges, canonica dell'abbazia di Westminster, all'inizio della cerimonia. Lombardi ha anche spiegato che il Pontefice e il primate anglicano Williams non hanno affrontato i problemi del dialogo ecumenico tra le due confessioni durante l'incontro privato che hanno avuto ieri. ''Si è trattato di un incontro molto semplice e caloroso'', ha detto il portavoce.

Asca