Come ogni anno, la Santa Sede ha reso pubblico il calendario delle celebrazioni che il Papa presiederà durante le feste natalizie. Come da tradizione, il Pontefice ha previsto di celebrare le Eucaristie principali delle quattro solennità: il Natale, Maria Madre di Dio, l'Epifania e il Battesimo del Signore. In totale, quattro celebrazioni eucaristiche e i Vespri solenni del 31 dicembre. L'Ufficio per le Celebrazioni Liturgiche ha diffuso un comunicato in cui spiega alcuni dettagli che accompagneranno queste celebrazioni. In generale, la lingua ufficiale sarà il latino, ma in alcuni momenti della liturgia verranno usate altre lingue. E' previsto che in alcune celebrazioni i cardinali assistano il Papa come diaconi, senza concelebrare. Questo fatto, afferma l'Ufficio, si radica nella tradizione storica, visto che i cardinali hanno sempre garantito il servizio liturgico al Papa. Quanti ai paramenti liturgici che verranno utilizzati dal Pontefice, ha aggiunto l'Ufficio, non ci saranno novità particolari. Saranno scelti nel senso della continuità e del sano equilibrio tra passato e presente, cambiando gli stili adottati, e nel senso della nobile bellezza che spetta alla celebrazione dei misteri del Signore. Alle 22.00 del 24 dicembre, nella Basilica di San Pietro, il Papa presiederà la tradizionale Messa della Notte, che verrà preceduta da una breve veglia di preparazione in cui saranno letti testi biblici di profezie sulla venuta del Messia e che si concluderà con il canto della Kalenda, proprio della liturgia romana. L'Eucaristia sarà concelebrata dal Papa con i cardinali presenti a Roma. Il servizio liturgico sarà affidato ai seminaristi del Collegio Armeno e ad alcuni fratelli dell'Istituto Miles Christi. Insieme al Bambino Gesù, su un piccolo trono davanti all'Altare della Confessione verrà posto un evangeliario, segno dell'incarnazione del Verbo. Al termine della celegrazione, il Papa si prostrerà davanti al presepe posto nella Basilica per collocare il Bambino Gesù, e vari bambini dei cinque continenti deporranno dei fiori. Il giorno successivo, dalla Loggia della Basilica, il Papa, con mozzetta e stola e affiancato dai cardinali Agostino Cacciavillan, protodiacono, e Jean Louis Tauran, pronuncerà la benedizione “Urbi et Orbi”. La benedizione, ricorda l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, ha associata un'indulgenza plenaria se viene ricevuta nelle condizioni idonee. Il 31 dicembre, alle 18.00, il Papa presiederà nella Basilica di San Pietro i Primi Vespri della Solennità di Santa Maria Madre di Dio. Al termine ci saranno l'esposizione del Santissimo e la benedizione eucaristica e verrà cantato il Te Deum in azione di grazie. Il giorno dopo, sempre nella Basilica, il Papa presiederà la Messa nella 44° Giornata Mondiale della Pace alle 10.00, concelebrando con i cardinali Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e Peter K. A. Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, e con i monsignori Fernando Filoni, Dominique Mamberti e Mario Toso, membri dei due dicasteri. Assisteranno il Papa come diaconi i cardinali Angelo Amato e Mauro Piacenza. Da quel momento, verrà collocata nella Basilica la statua della Signora del Sacro Monte di Viggiano, prestata dal rettore di questo santuario. Il Papa venererà l'immagine al termine della celebrazione. Alla Messa parteciperanno i Pueri Cantores di tutto il mondo, che celebrano il loro XXXVI Congresso Internazionale Deus Caritas est a Roma. La Messa della Solennità dell'Epifania avrà luogo nella Basilica il 6 gennaio alle 10.00 e verrà presieduta dal Papa, che sarà assistito dai cardinali Gianfranco Ravasi e Walter Brandmüller in qualità di diaconi. Dopo la proclamazione del Vangelo, è previsto il solenne “Annuncio di Pasqua”, cantato dal diacono, come riassunto di tutta la storia della salvezza, e perché la pienezza dell'Epifania si realizza nel Triduo pasquale. Domenica 9 gennaio, il Papa presiederà la Messa nella Cappella Sistina e battezzerà 22 bambini, figli di persone che lavorano in Vaticano. I fratellini dei battezzati avranno un ruolo importante nella celebrazione, soprattutto nell'offertorio. L'Ufficio per le Celebrazioni Liturgiche ha spiegato che quel giorno verrà utilizzato l'altare antico della Cappella, per cui in alcuni momenti il Papa celebrerà dando le spalle all'assemblea.