giovedì 30 dicembre 2010

Motu Proprio del Papa: Santa Sede fa propri principi e strumenti giuridici per prevenire e contrastare uso improprio dell'economia, minaccia alla pace

E' stata pubblicata questa mattina la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio di Papa Benedetto XVI per la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario. "La Sede apostolica - scrive il Papa - ha sempre levato la sua voce per esortare tutti gli uomini di buona volontà, e soprattutto i responsabili delle nazioni, all'impegno nell'edificazione, anche attraverso una pace giusta e duratura in ogni parte del mondo, della universale città di Dio verso cui avanza la storia della comunità dei popoli e delle Nazioni". La pace ''in una società sempre più globalizzata, è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale''. Il Pontefice osserva quindi che "molto opportunamente la comunità internazionale si sta sempre più dotando di principi e strumenti giuridici che permettano di prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo". In questo senso Benedetto XVI sottolinea che "la Santa Sede approva questo impegno e intende far proprie queste regole nell'utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano". Data questa situazione e “in esecuzione della Convenzione Monetaria fra lo Stato della Città del Vaticano e l’Unione Europea del 17 dicembre 2009” il Papa emana la “Legge concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo del 30 dicembre 2010, che viene oggi promulgata” e che da oggi ha “stabile valore” ma che entra in vigore il 1 aprile 2011. Nello specifico la Lettera Apostolica di Bendetto XVI stabilisce che questa “legge dello Stato della Città del Vaticano e le sue future modificazioni abbiano vigenza anche per i Dicasteri della Curia Romana e per tutti gli Organismi ed Enti dipendenti dalla Santa Sede” che svolgano le attività di raccolta e gestione dei fondi finanziari. Si costituisce, come dicevamo, l’AIF, una “Istituzione collegata alla Santa Sede conferendo ad essa la personalità giuridica canonica pubblica e la personalità civile vaticana” e se ne approva lo Statuto. L’Autorità eserciterà “i suoi compiti nei confronti dei Dicasteri della Curia Romana e di tutti gli Organismi ed Enti” che operano nella raccolta e nella gestione di fondi finanziari.

Apcom, Il Velino