giovedì 30 dicembre 2010

La Segreteria di Stato: la nuova legge si iscrive nell’impegno della Sede Apostolica per l’edificazione di una convivenza civile e giusta ed onesta

Una nota della Segreteria di Stato precisa alcuni aspetti delle normative approvate dal Papa in materia di antiriciclaggio. Con il Motu Proprio sulla trasparenza finanziaria, si spiega, si stabilisce che la nuova legge relativa alla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, abbia vigenza per tutti i dicasteri vaticani e "per gli enti e gli organismi dipendenti dalla Santa Sede". Tra questi "l'Istituto per le opere religiose (Ior), riconfermando l'impegno del medesimo a operare secondo i principi e i criteri internazionalmente riconosciuti". Quindi si spiega che la nuova Autorità d'Informazione Finanziaria è "un organismo autonomo e indipendente con incisivi compiti di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, nei confronti di ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente e organismo di qualsivoglia natura dello Stato della Città del Vaticano, dei dicasteri della curia romana e di tutti gli organismi ed enti dipendenti dalla Santa Sede". Quindi "si delegano i competenti organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano a esercitare, per i reati in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, la giurisdizione penale nei confronti dei soggetti appena richiamati". Il presidente e i membri del consiglio direttivo dell'Aif saranno nominati dal Papa. L'entrata in vigore della legge è il 1° aprile 2011. Infine, si legge nella nota della Segreteria di Stato, "l'esperienza segnalerà le eventuali esigenze di affinamento e integrazione dell'assetto normativo in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo ai principi e agli standard vigenti nella comunità internazionale; tali esigenze potrebbero prospettarsi in ragione della disponibilità già manifestata da parte della Santa Sede e della Città del Vaticano a confrontarsi con i competenti organismi internazionali attivi sul fronte del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo". “Il processo di elaborazione” di queste leggi, riferisce ancora il comunicato, “è stato condotto con l’assistenza del Comitato misto...composto da rappresentanti dello Stato della Città del Vaticano e dell’Unione Europea”. La nuova normativa, conclude il comunicato della Segreteria di Stato, "si iscrive nell’impegno della Sede Apostolica per l’edificazione di una convivenza civile e giusta ed onesta. In nessun modo si possono perciò trascurare o attenuare i grandi ‘principi dell’etica sociale, quali la trasparenza, l’onestà e la responsabilità’”.

Corriere della Sera.it, Radio Vaticana