giovedì 20 gennaio 2011

L’università islamica di Al Azhar sospende pretestuosamente il dialogo con il Vaticano. Padre Lombardi: la linea di apertura resta immutata

"Quanto alle notizie di agenzia su un comunicato della Accademia Al Azhar sul dialogo interreligioso, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso sta raccogliendo le informazioni necessarie per una comprensione adeguata della situazione. In ogni caso la linea di apertura e desiderio di dialogo del Pontificio Consiglio resta immutata". E' quanto afferma il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, interpellato dai giornalisti sul "congelamento" del dialogo con il Vaticano annunciato oggi dall'università islamica di Al Azhar. Il Consiglio dei ricercatori ha deciso, nel corso di una riunione straordinaria che si è tenuta questa mattina a Il Cairo, di sospendere il dialogo con il Vaticano. Come ha spiegato il membro del Consiglio dei ricercatori dell'università islamica Abdel Muti al-Bayoumi all’agenzia Aki ,"questa decisione è stata presa in risposta alla posizione assunta da Papa Benedetto XVI nei confronti dell'Islam". A questo proposito, al-Bayoumi ha ricordato la controversa lezione che il Papa ha tenuto a Regensburg nel 2006. L'esponente di Al-Azhar ha poi aggiunto che ad influire su questa decisione "è stata anche la recente inaccettabile intromissione (del Pontefice, ndr), che ha chiesto la protezione dei cristiani copti", dopo la strage di Alessandria. Il teologo islamico ha quindi chiesto a Papa Benedetto XVI di "riprendere i rapporti con l'Islam seguendo la linea del suo predecessore, Papa Giovanni Paolo II". "Spero che assuma la sua stessa posizione - ha detto - perché lui era molto interessato alle nostre attività e la commissione tra al-Azhar e il Vaticano all'epoca era molto attiva". Ai religiosi egiziani non è piaciuta in modo particolare "l'intromissione negli affari dell'Egitto e il fatto di aver descritto l'Islam in modo sbagliato. Per queste due questioni attendiamo ancora le scuse".

TMNews, AsiaNews