giovedì 3 febbraio 2011

Il Papa: in un mondo disorientato e alla ricerca di nuove ragioni di vivere la luce di Cristo sia portata a tutti, missionari ardenti del Vangelo

Questa mattina, il Papa ha ricevuto in udienza i membri della Comunità de l’Emmanuel, ricevuti stamani in occasione in occasione del 20 anniversario della morte del fondatore dell’associazione, il Servo di Dio Pierre Goursat. Nel suo discorso, Benedetto XVI ha messo l’accento sull’importanza dell’adorazione eucaristica per approfondire la propria vita spirituale ed annunciare la Parola di Dio. “In un mondo sovente disorientato e alla ricerca di nuove ragioni di vita – ha detto il Papa – la luce di Cristo deve essere portata a tutti”. Di qui, l’invito del Papa a diventare “ardenti missionari del Vangelo” tra gli uomini del nostro tempo. “Abbiate sete di annunciare la Parola di Dio”, è stato il suo incoraggiamento. Ed ha rilevato come nei nostri tempi l’urgenza di questo annuncio si faccia sentire particolarmente tra le famiglie, spesso divise, tra i giovani e negli ambienti intellettuali. “Contribuite – ha esortato ancora il Papa – a rinnovare dall’interno il dinamismo apostolico delle parrocchie, sviluppando i loro orientamenti spirituali e missionari”. Benedetto XVI ha incoraggiato i membri della Comunità l’Emmanuel ad essere attenti soprattutto alle persone che ritornano alla Chiesa e che non hanno beneficiato di una catechesi approfondita. “Aiutateli – ha detto il Papa – a radicare la loro fede in una vita autenticamente teologale, sacramentale ed ecclesiale”. Lodando poi l’impegno della Comunità per le popolazioni dei Paesi più disagiati, ha auspicato che la loro testimonianza di carità “diventi una forza per la costruzione di un mondo più giusto e più fraterno”. Infine, ha ribadito l’importanza di una vera comunione tra i membri della Comunità: “Questa comunione non è una semplice solidarietà umana tra i membri di una stessa famiglia spirituale”, ma è “fondata sulla vostra relazione con Cristo e sull’impegno comune a servirlo”. Questa vita comunitaria, ha concluso, è allora per la società “una testimonianza vivente dell’amore fraterno che deve animare tutte le relazioni umane”.

Radio Vaticana