Cristiani e musulmani possono convivere in scuole e università perché condividono una serie di valori nel campo dell'educazione. E' il tema dibattuto in questi giorni a Roma da una delegazione del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e una del Royal Institute for Interfaith Studies (RIIFS) di Amman (Giordania). La Santa Sede ha diffuso questo venerdì un comunicato congiunto dopo le riunioni svoltesi il 18 e il 19 maggio. Nel testo, si spiega che le due delegazioni sono giunte a una serie di conclusioni comuni sull'importanza della scuola nel dialogo interreligioso. La prima è che cristiani e musulmani condividono valori comuni fondamentali come il carattere sacro della vita umana, la dignità umana e i diritti fondamentali inalienabili che ne derivano. Quanto ai valori religiosi, le delegazioni concordano sul fatto che alcuni sono comuni alle due confessioni, mentre altri sono specifici di ogni comunità. Per questo, è importante segnalare ciò che è comune e identificare le differenze. Il rispetto delle differenze è, infatti, una condizione importante per un dialogo autentico, aggiunge il comunicato. In terzo luogo, la Santa Sede e il RIIFS concordano sul fatto che l'educazione, in particolare quella religiosa, non dovrebbe formare identità in antagonismo, ma al contrario, mentre aiuta i giovani ad essere ben radicati nella propria identità religiosa, dovrebbe favorire la formazione di identità aperte alle altre.
In questo senso, sottolineano che le scuole, le università e le istituzioni educative rappresentano uno spazio privilegiato in cui bambini e giovani cristiani e musulmani studiano insieme. Queste esperienze devono essere mantenute e incoraggiate, perché offrono anche l'occasione di creare amicizie forti e durature, aggiunge la nota. L'incontro è stato presieduto dal card. Jean-Louis Tauran, presidente del dicastero per il dialogo interreligioso, e dal direttore del RIIFS, Kamel Abu Jaber. Sono stati studiati tre temi separatamente, esposti da entrambe le delegazioni partendo dalla prospettiva cristiana e islamica: "Valori umani educativi", "Valori religiosi ed educativi" e "Per un'azione comune nell'educazione sui valori umani e religiosi condivisi". Le due delegazioni hanno concordato di riunirsi nuovamente tra due anni.
Zenit