venerdì 20 maggio 2011

Padre Lombardi: il 1° maggio nessuno sgarbo a Barroso, è stato seguito il protocollo. Dal Papa stima e apprezzamento per le istituzioni europee

Nessuna ostilità da parte del Vaticano nei confronti delle istituzioni europee e in particolare del presidente della Commissione europea, il portoghese José Manuel Barroso. Lo ha spiegato il direttore della sala stampa, padre Federico Lombardi, a fronte di un articolo del Corriere della Sera, secondo cui al portoghese Barroso sarebbe stato impedito di salutare Benedetto XVI al termine della Messa di Beatificazione di Giovanni Paolo II, il 1° maggio. Il nome del presidente della Commissione, infatti, non risultava nella lista del baciamano, benché egli facesse parte della delegazione europea e sedesse per questo nei posti riservati sul sagrato. Incidente diplomatico? Segnale del Vaticano? O gelosie reciproche? A risolvere il piccolo “giallo” è padre Lombardi, che spiega che “era stato comunicato previamente alla delegazione dell'Unione Europea presso la Santa Sede che sarebbe stato il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, a salutare il Papa in rappresentanza delle istituzioni dell’Unione Europea”. Del resto il protocollo prevedeva che a salutare Benedetto XVI, in Basilica, fossero i capi di stato o di governo. Dunque “non vi è alcun motivo per parlare di minore stima e apprezzamento per le istituzioni europee da parte della Santa Sede - ha sottolineato padre Lombardi -, anzi il saluto del Papa al presidente Van Rompuy ha proprio inteso manifestare tale apprezzamento”.

Il Velino

BARROSO E LA BEATIFICAZIONE A ROMA, IL CASO DEL MANCATO INVITO DAL PAPA (M.Franco)