"La Chiesa ha qualcosa da imparare dai blogger", da quanti cioè comunicano attraverso la rete, a cominciare "dal loro modo di esprimersi libero e con un linguaggio attuale". Lo ha detto l'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, nell'intervista rilasciata a L'Osservatore Romano a margine del primo 'Blog Meet' (foto), un incontro dedicato ai blogger, cattolici e non, che, ideato dal Pontificio Consiglio della Cultura e organizzato insieme al dicastero delle Comunicazioni Sociali, si è svolto il 2 maggio scorso in Vaticano con la partecipazione del portavoce vaticano Federico Lombardi. "Sui blog - ha detto ancora mons. Celli - si comunica in modo libero, con un linguaggio attuale. Noi invece ancora risentiamo delle difficoltà di un certo tipo di linguaggio ecclesiale che spesso le nuove generazioni fanno fatica a capire. I blog sono spazi di autenticità e allo stesso tempo di provocazione e ci aiutano a crescere, a guardarci attorno e a capire che per essere ascoltati dobbiamo usare linguaggi comprensibili. Il Papa nel suo discorso rivolto alla plenaria del nostro Pontificio Consiglio, nel febbraio scorso, ha ricordato che l'uomo non solamente usa il linguaggio ma lo 'abita'. E dunque per 'abitare' i nuovi linguaggi noi dobbiamo fare uno sforzo particolare, anche di umiltà, esprimendo 'simpatia' per l'uomo di oggi".
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