Al terminata della Santa Messa, dopo il saluto di mons. Valter Župan, la recita del Regina Cæli. "Oggi io sono qui per confermarvi nella fede; è questo il dono che vi porto: la fede di Pietro, la fede della Chiesa! Ma, al tempo stesso, voi donate a me questa stessa fede, arricchita dalla vostra esperienza, dalle gioie e dalle sofferenze. In particolare, voi mi donate la vostra fede vissuta in famiglia, perché io la conservi nel patrimonio di tutta la Chiesa", ha detto il Papa introducendo la preghiera mariana. "Io so – ha continuato - che voi trovate grande forza in Maria, Madre di Cristo e Madre nostra. Perciò, in questo momento ci rivolgiamo a lei, spiritualmente rivolti al suo Santuario di Marija Bistrica, e le affidiamo tutte le famiglie croate: i genitori, i figli, i nonni; il cammino dei coniugi, l’impegno educativo, il lavoro professionale e casalingo. E invochiamo la sua intercessione perché le pubbliche istituzioni sostengano sempre la famiglia, cellula dell’organismo sociale”. Quindi il Papa ha menzionato il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà il prossimo anno a Milano; poi nei saluti nelle altre lingue, in spagnolo ha ricordato che oggi il Paese iberico ha un nuovo Beato, Juan de Palafox y Mendoza, venerato anche in Messico. In una bella giornata di sole, dopo la pioggia di ieri, il saluto finale di Benedetto XVI è andato ai fedeli di lingua slovena, serba, macedone, ungherese, albanese, tedesco e ovviamente croato presenti all’Ippodromo di Zagabria.
Al termine, il Santo Padre è rientrato in auto alla Nunziatura Apostolica di Zagreb e ha raggiunto poi la nuova sede della Conferenza Episcopale croata dove, al Suo arrivo, è stata svelata una targa commemorativa del viaggio apostolico. Nella nuova sede della CEC, il Papa ha pranzato con i 24 vescovi croati, con i vescovi ospiti e con i membri del Seguito.
Radio Vaticana
VIAGGIO APOSTOLICO IN CROAZIA (4-5 GIUGNO 2011) (VII) - il testo integrale del saluto del Papa