Oggi c’è “il primato di Dio da ristabilire, perché l’uomo ha bisogno del pane per vivere. Del pane di ogni giorno, certo, ma soprattutto di quello vero, che è Cristo stesso”. Così Gian Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano, sintetizza la visita pastorale del Papa ad Ancona in occasione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, conclusosi ieri. “I media italiani, nel dare conto della visita di Benedetto XVI ad Ancona - spiega infatti Vian nel suo corsivo - si sono soffermati sulla preoccupazione del Papa, che è vescovo di Roma e primate d’Italia, per la mancanza e la precarietà del lavoro. Una scelta informativa comprensibile soprattutto in questo tempo di crisi e che ha sottolineato la vicinanza del Pontefice - espressa anche nei momenti d’incontro con alcuni rappresentanti dei lavoratori e di chi vive con più difficoltà - e la partecipazione alla visita papale di esponenti della vita pubblica presenti significativamente senza distinzioni di appartenenza politica. Ma il viaggio di Benedetto XVI e i suoi discorsi hanno un respiro più ampio”. In particolare, scrive Vian, Benedetto XVI “ha esortato a riflettere sulle conseguenze storiche dei tentativi di ordinare la società da parte di ideologie che ‘hanno puntato a organizzare la società con la forza del potere e dell’economia’ mettendo da parte Dio, perché come risultato si sono avute ‘pietre al posto del pane’”.
SIR
Il vino della festa