Questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre ha ricevuto in udienza i partecipanti al III Congresso Mondiale di Pastorale per gli studenti internazionali, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, sul tema "Studenti internazionali e incontro delle culture", in corso a Roma dal 30 novembre al 3 dicembre.
“L’incontro delle culture – ha sottolineato il Pontefice nel suo discorso - è una realtà fondamentale nella nostra epoca e per il futuro dell’umanità e della Chiesa”. “Oggi più che mai la reciproca apertura tra le culture è terreno privilegiato per il dialogo tra quanti sono impegnati nella ricerca di un autentico umanesimo”. Anche l’incontro delle culture nel campo universitario dev’essere perciò “incoraggiato e sostenuto, avendo come fondamento i principi umani e cristiani, i valori universali, perché aiuti a far crescere una nuova generazione capace di dialogo e discernimento, impegnata a diffondere il rispetto e la collaborazione per la pace e lo sviluppo”. “Gli studenti internazionali – ha affermato - hanno la potenzialità di diventare, con la loro formazione intellettuale, culturale e spirituale, artefici e protagonisti di un mondo dal volto più umano. Auspico vivamente che vi siano validi programmi a livello continentale e mondiale per offrire a molti giovani questa opportunità”. Il Papa ha rimarcato l'importanza di offrire agli studenti internazionali una “sana ed equilibrata preparazione intellettuale, culturale e spirituale, perché non cadano preda della ‘fuga dei cervelli’, ma formino una categoria socialmente e culturalmente rilevante in prospettiva del loro rientro come futuri responsabili nei Paesi di origine, e contribuiscano a costituire dei ‘ponti’ culturali, sociali e spirituali con i Paesi di accoglienza”. Ha esortato perciò le università e le istituzioni cattoliche di educazione superiore “ad essere ‘laboratori di umanità’, offrendo programmi e corsi che stimolino i giovani studenti nella ricerca non solo di una qualificazione professionale, ma anche della risposta alla domanda di felicità, di senso e di pienezza, che abita il cuore dell’uomo”. Il mondo universitario costituisce per la Chiesa “un campo privilegiato per l’evangelizzazione”. “Gli atenei di ispirazione cristiana, quando si mantengono fedeli alla propria identità, diventano luoghi di testimonianza, dove Gesù Cristo può essere incontrato e conosciuto, dove si può sperimentare la sua presenza che riconcilia, rasserena e infonde nuova speranza”. La diffusione di ideologie "deboli" nei diversi campi della società sollecita i cristiani ad "un nuovo slancio nel campo intellettuale, al fine di incoraggiare le giovani generazioni nella ricerca e nella scoperta della verità sull’uomo e su Dio”. La pastorale universitaria, quindi, “si offre ai giovani come sostegno affinché la comunione con Cristo li conduca a percepire il mistero più profondo dell’uomo e della storia”. il Papa ha sottolineato che l’incontro fra universitari aiuta a scoprire e valorizzare "il tesoro nascosto di ogni studente internazionale" per un arricchimento "umano, culturale e spirituale”. “I giovani cristiani, provenendo da culture diverse, ma appartenendo all’unica Chiesa di Cristo, possono mostrare che il Vangelo è Parola di speranza e di salvezza per gli uomini di ogni popolo e cultura, di ogni età e di ogni epoca, come ho voluto ribadire anche nella mia recente Esortazione Apostolica postsinodale 'Africae munus'”. “Cari giovani studenti, vi incoraggio ad approfittare del tempo dei vostri studi per crescere nella conoscenza e nell’amore di Cristo, mentre percorrete il vostro itinerario di formazione intellettuale e culturale. Conservando il vostro patrimonio di sapienza e di fede, nell’esperienza della vostra formazione culturale all’estero, potrete avere una preziosa opportunità di universalità, di fratellanza e anche di comunicazione del Vangelo”.
Radio Vaticana, SIR
UDIENZA AI PARTECIPANTI AL III CONGRESSO MONDIALE DI PASTORALE PER GLI STUDENTI INTERNAZIONALI - il testo integrale del discorso del Papa