lunedì 16 gennaio 2012

Il 4 febbraio Benedetto XVI incontra i 'Giovani della Pace' del Sermig: desideriamo portare al Papa l'impegno per cambiare la realtà di oggi

Il 4 febbraio, i “Giovani della pace” del Sermig, Servizio missionario giovani, saranno ricevuti in udienza da Benedetto XVI in occasione del loro Appuntamento mondiale, dopo quelli de L’Aquila e di Torino. Tema di quest’anno "Il mondo si può cambiare. Con i giovani". In 7000, anche dall’estero, sono attesi presso l’Aula Paolo VI, in Vaticano. Sarà un incontro, afferma Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, “di conferma di un impegno personale e comunitario nel dire no a ogni tipo di avidità, di sballo e di dipendenza e sì ad una vita nuova costruita sulla convinzione che il mondo si può cambiare, in meglio; un momento in cui invocare l’aiuto e la benedizione del Dio della pace sull’umanità in questo tempo difficile”. Per prepararsi al meglio all’appuntamento i Giovani della pace stanno lanciando in questi giorni un questionario per conoscere cosa pensano le nuove generazioni sulla situazione attuale, con domande sulla fiducia nel futuro, sulla voglia di impegno sociale, sul lavoro, lo studio, la politica. “Desideriamo portare al Papa il punto di vista dei giovani sulla realtà di oggi, insieme all’impegno per cambiarla”. “Il passato - aggiunge Olivero - ci ha lasciato sfide apparentemente impossibili da superare: fame, guerre, malattie, violenze sui più deboli, una crisi economica senza precedenti. Vogliamo affrontarle con coraggio, con speranza, con Dio nel cuore e nei comportamenti”.

SIR

Il Sermig dal Papa