domenica 12 febbraio 2012

Benedetto XVI contribuisce ai restauri della Basilica di Sant’Agostino ad Annaba, luogo-simbolo della fratellanza fra cristiani e musulmani

Anche Benedetto XVI tra quanti stanno finanziando i restauri della Basilica di Sant’Agostino ad Annaba (foto), in Algeria, iniziati un anno fa. Il luogo di culto, costruito sulla collina che sovrasta le rovine di Ippona, sede vescovile di Sant’Agostino, è stato consacrato nei primi del ‘900 e il suo stile arabo-moresco e romano-bizantino, creando un insieme armonioso, vuole essere segno della dimensione universale del noto padre della Chiesa, grande umanista e uomo di dialogo. Per questo del progetto di ristrutturazione hanno voluto farsi carico, autorità pubbliche algerine e francesi, diverse istituzioni, ordini religiosi, diocesi e svariati benefattori. Alla Radio Vaticana il vescovo di Costantina-Ippona, mons. Paul Desfarges, ha parlato di quale importanza riveste oggi la Basilica di Sant’Agostino e in che modo ha contribuito il Papa al suo restauro: "Il Santo Padre ha contribuito personalmente. La 'Papal Foundation' ha dato qualcosa, ma il Papa – sollecitato – ha a sua volta inviato un dono personale per questo restauro. Lei sa – tutti sappiamo – quanto Sant’Agostino sia caro al cuore del nostro Papa. La Nasilica di Sant’Agostino non è soltanto un luogo di culto, tutta la collina di Ippona – c’è la basilica ed i padri agostiniani che curano il servizio pastorale, poi ci sono le Piccole Sorelle dei Poveri, che hanno lì una casa dove accolgono gli anziani – è un luogo-simbolo, un simbolo forte di convivialità, di fratellanza umana e spirituale; è un luogo che supera le culture e le fedi religiose, attraverso la figura di Sant’Agostino che trascende con il suo umanesimo, la sua fede, la sua cultura e conduce ogni uomo all’essenziale. Il restauro della basilica è il restauro di un luogo-simbolo della convivialità e della fratellanza tra le due sponde del Mediterraneo, tra cristiani e musulmani, tra l’Occidente e l’islam, tra gli uomini che sono alla ricerca del senso e della verità".

Radio Vaticana