mercoledì 22 febbraio 2012

VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Il Congresso internazionale teologico pastorale: tre giorni di tavole rotonde con 104 relatori da tutto il mondo

La Chiesa convoca gli Stati Generali sulla famiglia. Dal 30 maggio al 1° giugno, a Milano e contemporaneamente in altre sette città lombarde, si terrà il Congresso internazionale teologico pastorale. Cuore del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, il Congresso rappresenta il momento di sintesi più alto e qualificato della riflessione ecclesiale sulla famiglia. Un grande cantiere di elaborazione del pensiero e valorizzazione delle esperienze che a Milano, in modo più accentuato che nelle edizioni precedenti, avrà anche un sapore laico, perché sceglie di affrontare due temi che interpellano non esclusivamente i credenti: il lavoro e la festa, i due ambiti in cui la famiglia si apre alla società e la società s’innesta nella vita delle famiglie. Alcuni numeri: 31 eventi in programma, 27 paesi rappresentati, 104 relatori scelti fra gli esponenti più significativi del panorama culturale, politico, associativo internazionale.Tra questi: 4 cardinali, 7 vescovi, 24 professori universitari, tra cui sociologi, psicologi, demografi, economisti, teologi, giuristi, agronomi. 5000 i partecipanti attesi. Queste cifre possono aiutare a dare la proporzione dei tre giorni di studio che si appresta a vivere il capoluogo lombardo in attesa dell’arrivo del Papa insieme alle altre sette città scelte come sedi decentrate. Tra gli esponenti della Chiesa universale, interverranno l’arcivescovo metropolita di Boston, il card. Sean O’Malley e l’arcivescovo di Lione, il card. Philippe Barbarin. La Chiesa italiana sarà rappresentata dal card. Gianfranco Ravasi, dal vescovo Giancarlo Bregantini, dal priore di Bose Enzo Bianchi. Ci saranno illustri studiosi: l’economista messicano ed ex ministro degli Interni, Esteban Moctezuma e, tra gli italiani, i sociologi Giuseppe De Rita e Pierpaolo Donati, l’economista Alberto Quadrio Curzio, lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet. Presenti, inoltre, alcuni noti giornalisti come Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera, e Josè Luis Restan, direttore editoriale di Cope (Cadena de Ondas Populares Espanolas) e voci originali del panorama culturale, come il giovane scrittore Alessandro D’Avenia. Ma anche testimoni invitati a raccontare la propria esperienza di padri e madri alla luce della fede. Parlerà dell’uomo che sta dietro al campione un personaggio popolare, come il capitano dell’Inter, l’argentino Javier Zanetti. Tuttavia, i veri protagonisti saranno le 20 famiglie provenienti da Francia, Irlanda, Argentina, Sud Sudan, Colombia, Germania scelte a rappresentare la molteplicità di situazioni assolutamente quotidiane e ordinarie che si trova oggi ad affrontare la famiglia nel mondo. Diversi gli argomenti che saranno toccati attraverso le relazioni sapienziali dei principali rappresentanti dell’episcopato mondiale, gli interventi degli esperti e le testimonianze: la conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro, il rapporto tra festa e tempo libero, la famiglia di fronte alle sfide della comunicazione globale, dell’immigrazione, dell’educazione. Si parlerà della condizione delle donne che lavorano. E anche di separazioni, divorzi e nuove unioni. I lavori saranno introdotti dal card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, e dal card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano che passerà il testimone, il giorno seguente, al suo predecessore, il card. Dionigi Tettamanzi. Il programma prevede relazioni in seduta plenaria la mattina alla Fiera Milano City e incontri tavole rotonde e comunicazioni il pomeriggio. Gli incontri pomeridiani di mercoledì 30 maggio si terranno alla Fiera Milano City. Nel pomeriggio del 31 maggio gli eventi si svolgeranno in contemporanea a Varese (Centro Congressi Collegio De Filippi), a Brescia (Piazza Paolo VI), a Bergamo (Centro Congressi Giovanni XXIII), a Pavia (Teatro Fraschini) a Como (Teatro Sociale), a Lodi (Bpl Center) a Bosisio Parini (LC) nell’auditorium de la “Nostra Famiglia”. Nel pomeriggio di venerdì 1° giugno il Congresso diventerà di nuovo itinerante ma all’interno della città di Milano. Occasione di riflessione sulla famiglia, il lavoro e la festa questa tre giorni non poteva dimenticarsi dei più piccoli. Parallelamente al Congresso ufficiale, infatti, ne è previsto uno "per i ragazzi" che lavoreranno, a loro misura, sugli stessi temi degli adulti suddivisi in cinque fasce di età da 3 a 17 anni con momenti di parola, animazione, giochi, attività ludiche e istruttive. Le attività sono aperte a tutti, non solo ai figli dei congressisti.

Zenit