martedì 20 marzo 2012

Il Papa in Messico e a Cuba. Bertone: porterà un messaggio di amore e di grande incoraggiamento e quindi di ottimismo, soprattutto per i giovani

Nel suo viaggio in Messico, che comincia venerdì prossimo, Papa Benedetto XVI lancerà ''certamente'' un appello in difesa della vita: lo ha anticipato il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, in un'intervista concessa alla tv messicana Televisa e rilanciata dalla Radio Vaticana. Dopo che lo Stato di Città del Messico ha legalizzato negli scorsi anni l'aborto, il porporato ha detto che le leggi sono andate in una ''direzione molto diversa'' dai valori tradizionali di vita e famiglia: ''Tutti - la Chiesa, le Chiese, le autorità civili - tutte le istanze sociali e politiche sono impegnate in questo campo'', ha aggiunto, sottolineando che ''la prima missione della Chiesa è per l'appunto una missione educativa, quella di educare le coscienze''. Si tratta per Bertone di un ''un compito formidabile'' che anche se non di ''carattere rettamente politico'' certamente ''pesa sulla politica'': ''E' insieme - ha spiegato - di formazione personale ed anche di formazione politica, formazione della società, perche' si vuole plasmare una società che percepisca le esigenze della giustizia e voglia agire in base a queste esigenze''. ''La famiglia, come unione tra uomo e donna, il matrimonio come unione tra uomo e donna secondo il progetto primordiale del Creatore: c'è un progetto di valenza naturale e quindi universale, che è tutelato dalle grandi religioni del mondo, non solo dal cristianesimo e non solo dalla Chiesa Cattolica - ha spiegato il 'primo ministro' vaticano -. E poi la tutela della vita, il 'non uccidere', non uccidere nemmeno nel seno materno il bambino non nato. Il non uccidere ha in Messico certamente un'eco molto dolorosa, perchè purtroppo le uccisioni sono all'ordine del giorno, sono fatti quotidiani dolorosissimi''. Il Messico, ha detto Bertone, è ''un grande Paese cattolico, un Paese in pieno sviluppo, un Paese però attraversato da problemi e da sfide formidabili, soprattutto le sfide della violenza, le sfide della corruzione, del narcotraffico, che esigono l'impegno di tutti, l'impegno di tutte le istanze religiose, civili, sociali per superare questa fase e per rifondare il Messico sui valori cristiani, che sono nel Dna del popolo messicano: i valori della pacifica convivenza, della fraternità, della solidarietà e dell'onestà''. Il Papa, ha aggiunto, porterà un messaggio di ''incoraggiamento in questa direzione e porta questo messaggio soprattutto ai giovani perchè non si lascino scoraggiare, perchè non si lascino catturare da facili mire, da facili orizzonti magari di guadagno e di arrivismo, ma si sentano impegnati a costruire una società solidale, una società onesta, una società dove ciascuno abbia il proprio posto, il proprio riconoscimento''.

Asca

Il card. Bertone sul viaggio del Papa in Messico: porterà un messaggio di amore e ottimismo