mercoledì 21 marzo 2012

Il Papa in Messico e a Cuba. Vescovi messicani: ci sentiamo benedetti dal Signore. Governatore di Guanajuato: siamo pronti e preparati a riceverlo

Il segretario generale della Conferenza Episcopale del Messico e vescovo ausiliare di Texcoco, mons. Víctor René Rodríguez Gómez, ha rilasciato una dichiarazione, lunedì 19 marzo, in occasione del viaggio di Benedetto XVI in Messico. Afferma il prelato: "Noi vescovi del Messico, grati per questa grazia, che costituisce per la Chiesa la prima visita apostolica di Sua Santità Benedetto XVI in America, ci sentiamo benedetti dal Signore poichè il Vicario di Cristo sarà presto tra noi. La Chiesa in Messico si è preparata, nelle parrocchie, a ricevere il Papa, e celebrare il suo arrivo con una festa spirituale dove la fede in Gesù Cristo viene favorita e rafforzata nella gioia, nell’accoglienza, nella pace e nella speranza. Per giungere a questo evento, si sono impiegati poco più di tre mesi di duro lavoro di organizzazione. Ad oggi, sono centinaia le persone previste dalle commissioni stabilite che hanno speso tempo e cooperazione per la preparazione della Visita Apostolica. Quindi tutto è pronto a dare uno speciale benvenuto al successore di Pietro a Guanajuato". Mons. Gomez ha ricordato che "i biglietti per la grande celebrazione eucaristica sono stati distribuiti in 91 diocesi" e che "le delegazioni diocesane si stanno mobilitando per poter incontrare il Santo Padre". Cardinali, arcivescovi e vescovi del Messico e dell'intero continente hanno confermato la loro partecipazione. Saranno presenti anche un gran numero di sacerdoti, diaconi, religiosi e seminaristi, oltre ad alcuni ospiti speciali e rappresentanti dei mezzi di comunicazione. Sono stati realizzati, inoltre, biglietti con le caratteristiche di sicurezza necessarie che impediscono la contraffazione. "Nella chiamata del documento di Aparecida 'ad essere discepoli missionari di Gesù Cristo perchè tutti i nostri popoli abbiano vita', rilasciato dalla V Conferenza Generale dei Vescovi dell'America Latina e dei Caraibi, e nel contesto della Missione Continentale in America, questa importante visita nel nostro Messico rappresenta, per la Chiesa, una chiamata alla conversione e al rinnovamento dei nostri cuori, delle nostre strutture e delle nostre azioni. Il Papa viene per confermarci nella fede e per accelerare il processo di evangelizzazione, un modo per portare la pace, la giustizia e la speranza nella nostra società. Raccomandiamo il nostro lavoro alla Nostra Signora Regina di Guadalupe e della Luce".
Il governatore di Guanajuato, in Messico, che ospiterà per alcuni giorni Benedetto XVI, ha invitato la popolazione ad avere uno spirito di accoglienza degno del Papa. Questo il testo del suo messaggio: "Invito tutte le persone di Guanajuato ad essere ospitali in questa storica visita e ad estendere la nostra accoglienza alle migliaia di visitatori. Chiedo all'industria del turismo i suoi migliori sforzi, in quanto questa è un'occasione unica, dopo tanti anni, per presentare Guanajuato a tutto il mondo. Chiedo al settore alberghiero, ristoratore, del commercio in generale, ai dipendenti pubblici di essere ospitali con i visitatori. Facciamo vedere al mondo che il Messico sa ricevere il Papa come nessun altro Paese può fare. Guanajuato è pronta e preparata a ricevere e salutare Papa Benedetto XVI e il resto del mondo con le braccia aperte. Apprezziamo, inoltre, la collaborazione del Vaticano, del presidente Felipe Calderon Hinojosa, del Nunzio Apostolico in Messico, della Conferenza Episcopale messicana e dell’arcivescovo di Leòn. Facciamo di questa giornata storica, una festa di gioia per presentarci al mondo. Portiamo in alto il nome del Messico. Benvenuti a tutti ".

Zenit