giovedì 10 maggio 2012

Promulgazione di decreti per 39 prossimi Beati e 12 nuovi venerabili Servi di Dio. Il culto di Santa Ildegarda di Bingen esteso alla Chiesa intera

Questa mattina Benedetto XVI ha ricevuto il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il dicastero a promulgare i Decreti riguardanti 39 prossimi Beati e 12 nuovi venerabili Servi di Dio: numerosi i martiri. Il Papa, inoltre, ha esteso alla Chiesa Universale il culto liturgico in onore di Santa Ildegarda di Bingen, monaca benedettina tedesca vissuta nel dodicesimo secolo, iscrivendola nel catalogo dei Santi. La mistica tedesca era già venerata come Santa dalla Chiesa, anche se il processo di Canonizzazione non era mai giunto a compimento. Tra i prossimi Beati c’è Tommaso da Olera, umile frate laico bergamasco vissuto tra il 1500 e il 1600, pastorello e analfabeta fino a 17 anni, poi portinaio di conventi e questuante fino a diventare consigliere spirituale di nobili e imperatori rimanendo difensore dei lavoratori delle miniere.Beata sarà proclamata la bresciana Maria Troncatti, Figlia di Maria Ausiliatrice, inviata nel 1922 in missione tra gli indios dell’Ecuador dove sarà non sola catechista, ma anche infermiera, chirurgo, ortopedico e dentista e promotrice dei diritti delle donne indigene.Ci sono poi Federico Bachstein e 13 compagni martiri, dell'Ordine dei Frati Minori, barbaramente uccisi dai luterani a Praga, in odio alla fede, nel 1611: il sacerdote spagnolo Giovanni Martinez cercava di nascondere il Santissimo, per questo gli tagliarono la mano destra e poi la testa. Tra i nuovi Beati figurano anche 21 religiosi e un laico uccisi in odio alla fede durante la guerra civile in Spagna. E martire è stato riconosciuto anche Odoardo Focherini, dirigente d’azienda e intellettuale cattolico morto nel campo di concentramento di Hersbruck, in Germania, nel 1944 per aver difeso gli ebrei. Beate saranno infine altre due laiche del 1900: la veneta Maria Bolognesi, che ha rivissuto le sofferenze di Cristo sul Calvario, e Rachele Ambrosini, avellinese, morta a 15 anni di meningite: "Ama la vita come dono di Dio - diceva a tutti - e stringila con affetto, anche se ha la forma di Croce”.

Radio Vaticana

PROMULGAZIONE DI DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI