giovedì 10 maggio 2012

La Canonizzazione per equipollenza di Ildegarda di Bingen. Il volto della Chiesa coperto di polvere e il vero rinnovamento che parte dalla penitenza

Papa Benedetto XVI l'ha citata spesso nei suoi discorsi e vuole aggiungerla al novero dei ''dottori della Chiesa'' il prossimo ottobre. Durante l'udienza concessa questa mattina al card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Ratzinger ha inserito ufficialmente nel culto liturgico della Chiesa universale Santa Ildegarda di Bingen (foto), mistica tedesca vissuta nel XII secolo mai canonizzata ufficialmente.I ldegarda è una presenza frequente nei discorsi del Pontefice. Nel dicembre 2010, nel discorso in cui tirava le somme davanti alla Curia di un anno segnato dall'esplodere dello scandalo pedofilia, Il Papa ricordò proprio una delle visioni della mistica. ''Nella visione di Sant'Ildegarda - disse il Pontefice -, il volto della Chiesa è coperto di polvere, ed è così che noi l'abbiamo visto. Il suo vestito è strappato - per la colpa dei sacerdoti. Così come lei l'ha visto ed espresso, l'abbiamo vissuto in quest'anno. Dobbiamo accogliere questa umiliazione come un'esortazione alla verità e una chiamata al rinnovamento. Solo la verità salva. Dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo fare per riparare il più possibile l'ingiustizia avvenuta. Dobbiamo chiederci che cosa era sbagliato nel nostro annuncio, nell'intero nostro modo di configurare l'essere cristiano, così che una tale cosa potesse accadere. Dobbiamo trovare una nuova risolutezza nella fede e nel bene. Dobbiamo essere capaci di penitenza. Dobbiamo sforzarci di tentare tutto il possibile, nella preparazione al sacerdozio, perchè una tale cosa non possa più succedere. E' questo anche il luogo per ringraziare di cuore tutti coloro che si impegnano per aiutare le vittime e per ridare loro la fiducia nella Chiesa, la capacità di credere al suo messaggio. Nei miei incontri con le vittime di questo peccato, ho sempre trovato anche persone che, con grande dedizione, stanno a fianco di chi soffre e ha subito danno. E' questa l'occasione per ringraziare anche i tanti buoni sacerdoti che trasmettono in umiltà e fedeltà la bontà del Signore e, in mezzo alle devastazioni, sono testimoni della bellezza non perduta del sacerdozio''. Sempre rifacendosi a Ildegarda, nell'Udienza generale dell'8 settembre 2010, il Pontefice rispose alle richieste di riforma che arrivano da più parti all'interno della Chiesa, anche come conseguenza degli scandali come quello della pedofilia. ''Ildegarda - disse nella seconda di due catechesi dedicate alla Santa - contrastò il movimento dei càtari tedeschi. Essi - càtari alla lettera significa 'puri' - propugnavano una riforma radicale della Chiesa, soprattutto per combattere gli abusi del clero. Lei li rimproverò aspramente di voler sovvertire la natura stessa della Chiesa, ricordando loro che un vero rinnovamento della comunità ecclesiale non si ottiene tanto con il cambiamento delle strutture, quanto con un sincero spirito di penitenza e un cammino operoso di conversione. Questo è un messaggio che non dovremmo mai dimenticare''. In un articolo dedicata alla ''Canonizzazione per equipollenza'' pubblicato oggi in prima pagina su L'Osservatore Romano, la storica Lucetta Scaraffia descrive così Ildegarda: ''Monaca, badessa e fondatrice di ben due nuovi monasteri poi da lei retti con mano ferma, fin da piccola sperimenta visioni mistiche, ha il coraggio di rendere pubbliche le sue visioni profetiche - scriverà all'imperatore Federico Barbarossa: 'Ti comporti come un bambino' - e di scrivere, accanto ai libri di mistica e teologia, anche testi di medicina e di analisi dei fenomeni naturali, del cosmo e dell'essere umano, proponendo soluzioni nuove e inedite intuizioni. Forte della certezza di essere portatrice del messaggio divino si dedica anche alla predicazione, girando per varie regioni della Germania, e parlando perfino nelle chiese. Incita i Papi alla riforma, criticandoli anche con durezza, spiegando che lo Spirito Santo parlava attraverso di lei - una donna - perchè la Chiesa, condotta da maschi, aveva tradito per molti aspetti la sua natura e la sua missione''. ''Non deve stupire - aggiunge Scaraffia - quindi che la storiografia e la teologia femministe si siano dedicate con molto impegno alla riscoperta di questo personaggio, e che i cd delle sue musiche - Ildegarda era anche una buona compositrice di musica sacra - si trovino nelle librerie femministe di mezzo mondo e non solo in quelle religiose''.

Asca

La Canonizzazione equipollente di Ildegarda di Bingen: una grande intellettuale