lunedì 11 giugno 2012

Il Papa: con il Battesimo siamo uniti a Dio in una nuova esistenza, apparteniamo e siamo immersi in Lui. No alla menzogna presentata come verità

Questa sera il Santo Padre Benedetto XVI si è recato nella Basilica di San Giovanni in Laterano dove ha inaugurato il Convegno ecclesiale che conclude l’anno pastorale della diocesi di Roma e che ha per tema "Andate e fate discepoli, battezzando e insegnando (Mt 28, 19-20). Riscopriamo la bellezza del Battesimo". Tre giorni di incontri, conferenze e scambi: è una nuova tappa della verifica pastorale incentrata quest'anno principalmente sul valore del Battesimo e ispirata alle parole rivolte ieri dal Papa ai presenti, dopo la preghiera iniziale. Perchè il Battesimo è necessario per essere discepoli di Cristo, si è chiesto Benedetto XVI. Quale la profondità di questo Sacramento? Una prima risposta è già nelle parole scelte da Gesù per la formula battesimale: "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Essere battezzati ci immerge, ha spiegato Benedetto XVI, parlando a braccio, nella divinità trinitaria; diventiamo inseriti nel nome di Dio, che diventa il nostro nome e noi i suoi testimoni. Battezzare, dunque, vuol dire innanzitutto essere uniti a Dio in una nuova unica esistenza. Ne consegue che "Dio non è più lontano, ma è una presenza viva di cui dobbiamo tener conto, che siamo fatti cristiani da Dio, che ci realizza in una nuova dimensione e infine che essendo immersi con il Battesimo in Dio siamo in comunione con i fratelli". “Essere battezzati non è mai un atto solitario, per 'me', ma è sempre necessariamente un essere unito con tutti gli altri, un essere in unità e solidarietà con tutto il Corpo di Cristo”. Ma anche il rito sacramentale - prosegue Benedetto XVI - ci aiuta a capire cosa è il Battesimo. In esso due elementi la parola e l’acqua, quest’ultima simbolo religioso importante della vita nuova, ma anche della morte attraverso cui si arriva alla Risurrezione, alla una nuova vita. E poi acqua come materia perché anche di questa, di materia e di corpo, è fatta la nostra fede. Poi la parola del rito battesimale, ovvero rinunce, promesse, invocazioni, attraverso di esse il Battesimo si rivela e si trasforma in cammino di vita: “In queste si realizza una decisione, in queste parole è presente tutto il nostro cammino battesimale, sia pre-battesimale sia post-battesimale. Quindi, con queste parole e anche con i simboli il Battesimo si estende in tutta la nostra vita”. “Rinunce, promesse e invocazioni” compongono la liturgia battesimale. “Non sono solo parole, ma cammino di vita. In esse - ha puntualizzato Papa Ratzinger - si realizza una decisione, è presente tutto il nostro cammino battesimale”. “Il sacramento del battesimo non è un atto di un’ora, ma un cammino di tutta la nostra vita”, “siamo sempre in cammino battesimale e catecumenale”. Benedetto XVI ha quindi riflettuto sulla “dottrina delle due vie”, che si esprime con il triplice rinunzio e il triplice credo. Un tempo “le seduzioni del male” venivano chiamate “la pompa del diavolo”. Erano “soprattutto i grandi spettacoli cruenti, dove la crudeltà diventa divertimento”. Ma oltre a questi s’intendeva “un tipo di cultura nel quale non conta la verità ma l’apparenza, l’effetto, la sensazione, e sotto il pretesto della verità in realtà si distruggono uomini”. “Conosciamo anche oggi - ha puntualizzato il Papa - un tipo di cultura dove non conta la verità, anche se apparentemente si vuole far apparire tutta la verità. Contano solo la sensazione e lo spirito di calunnia e distruzione. Una cultura che non cerca il bene, in cui il moralismo è una maschera in realtà per confondere, per creare distruzione e confusione”. “Contro questa cultura dove la menzogna si presenta sotto la veste della verità e della diffamazione, contro questa cultura che cerca solo il benessere materiale e nega Dio diciamo no”. Rinunciare al peccato per vivere nella libertà dei figli di Dio è ammettere, ha proseguito il Papa, che il peccato non è indifferente a Dio, non è una parola ridicola, e la libertà non è, come oggi si intende, emanciparsi dalla fede e, quindi, in fin dei conti, emanciparsi da Dio. Dio ci ama, si è fatto vulnerabile fino alla morte per noi e ferirlo con il peccato, questo è vivere contro noi stessi e contro la nostra libertà. E finalmente, ha proseguito il Pontefice, rinunciare a satana: questo significa dire un "sì" a Dio e un "no" al potere del maligno, che si vuole fare Dio in questo mondo. Anche la confessione di fede accompagna il rito battesimale. Non si tratta semplicemente di una formula, ha sottolineato il Papa, tocca il nostro vivere: è un dialogo, è un'azione di Dio con noi, è un cammino. Solo se accettiamo Cristo come via incominciamo, ha detto Benedetto XVI, realmente ad essere nella via di Cristo e possiamo anche capire la verità di Cristo. Benedetto XVI ha presentato il simbolo dell’acqua mostrandone i due significati. “Da una parte fa pensare al mare, soprattutto al mar Rosso”, e qui si presenta come morte “per arrivare a una nuova vita”. Il battesimo “è morte a una certa esistenza e rinascita a una nuova vita”. Contrapposta alla morte è la vita, e l’acqua richiama la fonte, “origine di tutta la vita”. L'ultima breve riflessione, lasciata dal Pontefice ai presenti, è sul Battesimo dei bambini. "La vita stessa - ha detto il Papa - ci viene data senza che possiamo scegliere o no di nascere, per questo in realtà la domanda vera e se è giusto donare la vita in questo mondo senza avere il consenso di chi deve nascere. Ed è possibile e giusto solo se possiamo dare la garanzia che questa vita e' buona, protetta da Dio è un vero dono, l'anticipazione della vita futura". Così, dare il battesimo ai bambini "non è contro la libertà ma è necessario per dare un senso al dono della vita: è un bene necessario che possiamo dare senza scrupoli". Benedetto XVI come spesso in queste occasioni ha parlato senza testo scritto e ha svolto una vera lectio basata sulla Scrittura e sul rito del sacramento del battesimo. Dopo il suo intervento e la preghiera del Veni Sancte Spirito e il rinnovo delle promesse battesimali Il convegno è proseguito con la conferenza di mons. Crispino Valenzano dedicato al battesimo nella storia della Chiesa.

Radio Vaticana, SIR, Korazym.org

APERTURA DEL CONVEGNO ECCLESIALE DELLA DIOCESI DI ROMA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO - il testo integrale della lectio divina del Papa