martedì 10 luglio 2012

In Curia è data per imminente la nomina di un vescovo che affiancherà il prefetto della Casa Pontificia James Harvey. Potrebbe essere mons. Gänswein

Vescovo in arrivo. In Curia è data per imminente una nomina episcopale alla Casa Pontificia. La scelta del presule che affiancherà il prefetto James Michael Harvey potrebbe cadere sul segretario particolare del Papa, mons. Georg Gänswein (foto). Se sarà così, la storia si ripeterà, con il braccio destro del Pontefice che diventa anche il "numero due" della Casa Pontificia. Nel 2003 era stato nominato prefetto aggiunto della Casa Pontifìcia mons. Stanislao Dziwisz, un ruolo creato appositamente per lui in uno degli uffici vaticani più delicati, quello che sovrintende alle udienze private, speciali, generali quello che dispone tutto quanto gira attorno al Papa. Per don Georg si era ipotizzata anche la designazione a successore di mons. Gerhard Ludwig Müller,ex vescovo di Ratisbona, nominato una settimana fa da Benedetto XVI nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, incarico da lui stesso ricoperto per più di vent'anni prima di essere eletto al Soglio di Pietro. Don Stanislao nel 1998 era stato nominato vescovo, unico segretario di un Papa vivente nei tempi moderni a ricevere la dignità episcopale. Si è scritto molto sull'ipotesi che fosse proprio lui il cardinale in pectore che il Papa si era riservato nell'ultimo Concistoro. Ma il nome nel testamento non c'era e quindi la
questione, come disse il portavoce Joacquin Navarro Valls, "non si pone più". La Prefettura della Casa Pontificia si occupa dell'ordine della Casa Pontificia e controlla il servizio dei cappellani e della Famiglia Pontificia. Voluta da Paolo VI con la Costituzione Apostolica "Regimini Ecclesiae Universae" del 1967, integrata dal Motu Proprio "Pontificalis Domus" dell'anno successivo ed oggi regolamentata dagli articoli 180 e 181 della Costituzione Apostolica "Pastor Bonus". È formata dall'insieme delle persone che svolgono un servizio diretto alla persona del Papa all'interno del Palazzo Apostolico oppure quando egli si trova a Roma o in altra città italiana. Suo ufficio è anche quello di curare le cerimonie pontificie, esclusa la parte strettamente liturgica, di cui si occupa l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. La Prefettura concede le udienze pubbliche e private secondo le circostanze, a volte concordate con la Segreteria di Stato. Nel febbraio 1998 venne nominato prefetto della Casa Pontificia lo statunitense Harvey al posto di mons. Dino Monduzzi, che aveva dato le dimissioni per raggiunti limiti di età. Ora, dunque, nomina episcopale in arrivo alla Casa Pontificia. Un nuovo prelato affiancherà (e non sostituirà) mons. Harvey il cui trasferimento ad altro incarico ora che è indagato l'ex maggiordomo papale Paolo Gabriele verrebbe interpretato come un atto d'accusa nei suoi confronti. Secondo quanto si apprende, nella confessione Gabriele avrebbe indicato alla magistratura vaticana altre persone coinvolte nella fuga di documenti riservati. La volontà della Santa Sede è di non estendere lo scandalo e di tenere sotto traccia il lavoro di indagine per poi arrivare ad un provvedimento di clemenza verso l'ex aiutante di camera del Pontefice.


Giacomo Galeazzi, Oltretevere