Un applauso ha accolto l’appello
del Papa per la pace in tutta la
Regione mediorientale. E
stamani, nell’Aula Paolo VI, varie
componenti della realtà del
Medio Oriente si sono presentate
unite al Papa, a conferma di un
dialogo aperto. Benedetto XVI le
ha ricevute al termine
dell’incontro con i fedeli. In un'aula
riservata ha salutato i membri del
Center for Interreligious
Dialogue della Islamic Culture
and Relations Organization di
Teheran. Ad accompagnarli il
card. Tauran, presidente del
Pontificio Consiglio per il
Dialogo Interreligioso, dopo i tre
giorni di colloquio sulle
prospettive di collaborazione
"per promuovere la giustizia".
Benedetto XVI ha anche salutato
Yassir Al-Mahdawi,
rappresentante di quindici
diplomatici iracheni in Italia per
uno stage alla Luiss business
school, e Kamel Ali Aziz,
ministro per gli Affari religiosi
del Kurdistan iracheno.
Era inoltre presente l’abate
maronita Joseph Abdel-Sater che
ha parlato al Papa delle "paure e
delle speranze dei cristiani in
Iraq". Accanto a lui alcuni
vescovi maroniti, venuti da
Egitto, Siria e Libano per il
concistoro di sabato, e un gruppo
di focolarini libanesi.
Tra i presenti, la parrocchia sarda
di San Michele Arcangelo di
Bono, guidata da don Mario
Curzu, che ha scelto come
rappresentante per salutare il
Papa un bambino di dieci anni con la sindrome di Down.
L'Osservatore Romano
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